Assegno temporaneo, c’è la proroga. Forum Famiglie: “Ora risolvere le criticità”

Il Consiglio dei ministri ha approvato la proroga al 31 ottobre per ricevere gli arretrati fin da luglio dell’assegno temporaneo per figli minori. De Palo: “Chiediamo all’Inps di risolvere le oggettive difficoltà di cui soffre il sistema e che l’erogazione abbia una cadenza certa”

Assegno temporaneo, c’è la proroga. Forum Famiglie: “Ora risolvere le criticità”

“Accogliamo con favore la proroga al 31 ottobre per ricevere gli arretrati fin da luglio dell’assegno temporaneo per figli minori, approvata oggi dal Cdm. Adesso confidiamo che si faccia tesoro delle criticità riscontrate in questi mesi nel sistema di richiesta e di erogazione della misura, soprattutto in vista del varo dell’Assegno Unico e Universale, dal 1º Gennaio 2022”. E’ quanto dichiara Gigi De Palo, presidente nazionale del Forum delle associazioni familiari.

La proroga

Arriva, dunque, la proroga dei termini per fare domanda di assegno unico con retroattività ai mesi precedenti. Lo ha previsto la nota di aggiornamento al Def approvata questa mattina dal Consiglio dei ministri.
La scadenza per fare domanda dell’assegno con retroattività era fissata al 30 settembre, ma ora la norma ha stabilito una proroga dei termini a fine ottobre per permettere di fare domanda a chi non è ancora riuscito.
Da sottolineare che finora le domande arrivate all’Inps per l’assegno temporaneo per i figli minori con il diritto agli arretrati sono meno di 500 mila, poco più di un quarto della platea che ne avrebbe diritto.
Secondo De Palo, “sarebbe ingiusto parlare di flop dell’assegno considerato che non è facilmente richiedibile dai nuclei familiari. Questo non è il tempo delle polemiche, chiediamo, quindi, all’Inps di risolvere le oggettive difficoltà di cui soffre il sistema e che l’erogazione abbia una cadenza certa, così che la misura sia davvero l’incentivo per le famiglie che ci auguriamo e non l’ennesimo rebus burocratico da affrontare”.

Copyright Difesa del popolo (Tutti i diritti riservati)
Fonte: Redattore sociale (www.redattoresociale.it)