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La capitale colpita da due enormi esplosioni nei pressi del porto. Save the Children: "Ospedali al collasso, bambini dispersi". Msf: "Stiamo valutando bisogni degli ospedali". Ong italiane: "Urgente bisogno di aiuti straordinari". Fcei: "Organizzare ripresa dei corridoi umanitari". Caritas: "Catastrofe colpisce paese già piegato"

Tutto distrutto. Un’apocalisse. “Mio marito ha vissuto qui 30 anni di guerra e mi ha detto: ‘Anna, ci vuole un mese di bombardamenti per ridurre Beirut così’. Pensi quindi la distruzione che in tre secondi questa deflagrazione ha causato. Tutta Beirut oggi ha i vetri esplosi. Tutta. Abbiamo di fronte ai nostri occhi un paesaggio apocalittico”.

È “un appello agli Stati del mondo” quello che il card. Béchara Boutros Rai, patriarca d’Antiochia e di tutto l’Oriente, presidente dell’Assemblea dei patriarchi e vescovi cattolici del Libano, lancia all’indomani della “misteriosa esplosione” che ha squarciato la capitale Beirut provocando oltre cento morti e 4.000 feriti, un bilancio destinato a salire.