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È invisibile il petrolio che, costantemente, da anni, fuoriesce dalle tubature che trasportano il greggio dai giacimenti della zona amazzonica. Accade nelle regioni interne del Perù, ma anche nel vicino Ecuador. In questo caso, il petrolio non si diffonde in un oceano, ma nei fiumi e nei terreni, rovinando la vita agli indigeni, che vengono letteralmente avvelenati. “Gran parte degli sversamenti di petrolio avviene in zona amazzonica, nel silenzio generale. Nel Paese, in 24 anni, ci sono stati oltre mille sversamenti, negli ultimi 4 anni è finita sul terreno o in acqua una quantità di oltre 87mila barili di petrolio. I più colpiti sono i popoli indigeni, è una cosa scandalosa”, spiega Miguel Lévano Muñoz, referente dei programmi dell’Oxfam in Perù

La sensibilizzazione del consumo critico e dei movimenti d’opinione può essere determinante per investire sulle 4R (riuso, riciclo, riparazione e riduzione) in contrasto alla compulsione estrattiva commissionata dalla ricettazione industriale e indurre le istituzioni a sostenere la responsabilità sociale d’impresa in termini di sostenibilità ad ampio spettro, senza attardarsi in ipotesi che rinviino le soluzioni o spostino il problema precostituendo emergenze future. La validità delle misure dipende dal concepire ambiente e umanità in chiave olistica

Quella che le statistiche indicano come la più grave siccità degli ultimi 70 anni sta provocando gravi conseguenze in agricoltura e nel settore idroelettrico. Forte l’impatto anche sulle biodiversità. Ne abbiamo parlato con Ada Giorgi, presidente del Consorzio di Bonifica Terre dei Gonzaga in Destra Po che gestisce un territorio di circa 55mila ettari

L’organizzazione sottolinea che oltre 800 mila giovani hanno trascorso un’intera vita in quella che a tutti gli effetti è diventata una prigione a cielo aperto. Il 63% non ha un lavoro, 4 ragazze su 5 non trovano un’occupazione retribuita. A 15 anni dall’inizio del blocco imposto da Israele su Gaza, una nuova campagna racconta le storie di una generazione che vive reclusa. Appello all'Onu per un intervento che porti alla revoca del blocco

E’ il dato, calcolato per una settimana lavorativa di 5 giorni per 40 ore complessive, (11 euro all'ora), contenuto nel rapporto della Campagna “Abiti puliti”. Lucchetti: “Il pagamento di salari dignitosi a tutti i lavoratori della filiera rappresenta un passo determinante poiché obbligherebbe le imprese a produrre meno e meglio, con impatti potenzialmente positivi sul benessere dei lavoratori, sull’ambiente e sulla stessa economia”

I dati Istat. Nel 2021 sono in condizione di povertà assoluta poco più di 1,9 milioni di famiglie (7,5% del totale, dal 7,7% nel 2020) e circa 5,6 milioni di individui (9,4%, come l’anno precedente). Per la povertà relativa l’incidenza sale all’11,1% (da 10,1% del 2020) e le famiglie sotto la soglia sono circa 2,9 milioni. L’incidenza delle famiglie in povertà assoluta si conferma più alta nel Mezzogiorno mentre scende al Nord

Il primo premio Angelo Ferro per l’innovazione nell’economia sociale, che quest’anno è giunto alla sesta edizione, è stato conferito alla cooperativa La Paranza di Napoli nel corso della cerimonia dello scorso 14 giugno nell’aula Magna di palazzo del Bo.