Fatti

Sono appena arrivati a Kherson gli aiuti umanitari di Caritas Spes ed è iniziata la distribuzione di cibo, acqua, beni di prima necessità. Padre Vyacheslav Grynevych, direttore di Caritas Spes-Ucraina, in questi giorni a Roma per Caritas internationalis, racconta al Sir che i parroci rimangono lo stesso accanto alla popolazione nonostante le chiese e interi villaggi siano distrutti. Caritas Spes ha intenzione di aprire una sede a Kherson anche se i combattimenti nella regione liberata non sono ancora finiti.

La premier Giorgia Meloni presenta la legge di bilancio 2023: “Vale 35 miliardi, priorità crescita e sociale”. Al caro bollette 21 miliardi, 9 miliardi per l’Isee a 15mila euro. Pensioni minime rivalutate del 120%. La maggiorazione dell'assegno unico per persone disabili “sarà strutturale”

Il Consiglio dei ministri ha varato il disegno di legge di bilancio che disegna una manovra da 35 miliardi, la prima del governo presieduto da Giorgia Meloni. Ora il testo del ddl, che sarà oggetto anche di una valutazione in sede europea, dovrà essere presentato alle Camere. Il termine per l'approvazione è il 31 dicembre e nell'iter parlamentare saranno possibili alcune modifiche, evocate in conferenza stampa dalla stessa premier, unitamente a un appello al senso di responsabilità delle opposizioni

Arriveranno giovedì 24 novembre, con un volo proveniente da Islamabad, 158 profughi afghani grazie ai corridoi umanitari promossi da Conferenza episcopale italiana (attraverso Caritas italiana), Comunità di Sant’Egidio, Federazione delle Chiese evangeliche in Italia, Tavola valdese, Arci, Iom, Inmp e Unhcr, d’intesa con i ministeri dell’Interno e degli Esteri.

La Campagna: “Gli operai e le operaie che producono kit, scarpini e palloni da calcio per Adidas aspettano milioni di dollari in indennità e salari non pagati. Se Adidas è disposta a spendere 800 milioni di dollari per sponsorizzare la Fifa, perché non può spendere 10 centesimi in più per ciascun prodotto per porre fine al furto salariale nella sua catena di fornitura?”

“Operazione Colomba” a Mykolaiv. Due ragazzi italiani hanno deciso di vivere per un periodo di tempo a Mykolaiv condividendo dentro un rifugio la vita di persone colpite dalla guerra. Danno una mano a distribuire gli aiuti umanitari ma non è questa la loro mission per quanto sia utile, anzi vitale. Giacomo e Matteo sono soprattutto una presenza di pace. “Noi qui non stiamo salvando nessuno”, precisa Matteo: “È solo un cammino che facciamo insieme ad altri. Vivendo così, ci accorgiamo che le ingiustizie vissute sulla pelle dell’altro diventano le nostre e questo avviene non per un atto di buonismo ma perché andandole a trovare, si capisce cosa le persone vivono e di cosa hanno bisogno e per questo farò di tutto, come che fossero miei fratelli, per cercare di alleviare le loro sofferenze”

Un bonus nuziale fino a 20 mila euro “per favorire l’accesso al credito per spese connesse alla celebrazione del matrimonio religioso. È l’agevolazione fiscale contenuta nella proposta di legge numero 97, presentata il 13 ottobre dal deputato leghista calabrese Domenico Furgiuele e co-firmata dagli onorevoli veneti Ingrid Bisa (trevigiana di Cavaso del Tomba) ed Erik Umberto Pretto (di Marano Vicentino).

Le donne in uscita da Centri antiviolenza e Case Rifugio vivono un percorso accidentato, fatto di ostacoli e difficoltà, che le espone a estrema vulnerabilità socioeconomica e al rischio di ricadere nella spirale della violenza. Per il periodo 2015-2022, le istituzioni hanno stanziato circa 157 milioni, ovvero 54 euro circa al mese per donna non autonoma economicamente. La situazione per casa, lavoro e sussidi

Quest’anno oltre 2400 studenti dell’Ateneo patavino sono idonei non beneficiari della borsa di studio regionale. Il 18 novembre, una settimana dopo la pubblicazione delle graduatorie di assegnazione, gli studenti padovani organizzano manifestazioni di fronte alla sede ESU, azienda regionale per il diritto allo studio universitario, e davanti a palazzo Bo.

Per il sistema internazionale di certificazione del commercio equosolidale, “l’accordo che è stato raggiunto sui ristori per le perdite e i danni a favore delle nazioni più vulnerabili è il riconoscimento politico che l’emergenza climatica è un fatto di tutti, e non può più essere ignorato. E chi inquina o ha inquinato maggiormente deve fare la sua parte”

L’associazione evidenzia la positività dell’accordo per istituire il Fondo Loss and Damage; nessun passo avanti, invece, sul phase-out dei combustibili fossili. “Bene l’accordo raggiunto per aiutare i paesi più poveri e vulnerabili a fronteggiare l’emergenza climatica. Ora però nessun alibi per Europa e Italia: occorre accelerare la giusta transizione verso un futuro 100% rinnovabile in linea con l’obiettivo di 1.5°C”