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"Quella degli studenti fuorisede è una manifestazione più grande e complessa di quel che sembra che deve essere ancora compresa nel nostro Paese, perché evidenzia un problema che non coinvolge solo i ragazzi ma anche i lavoratori, basti pensare ai 5 milioni di lavoratori fuori sede in Italia". A dirlo al Sir è Lorenzo Zardi, vicepresidente dell’Azione cattolica italiana per il settore giovani e coordinatore del coordinamento giovani del Forum internazionale dell’Azione cattolica. Quella del caro affitti “è una questione che coinvolge l’intero Paese, anche se con particolare accentuazione al Sud, nelle aree interne e in generale nei posti lontani dalle grandi città”.

I dati di Eurispes. Nel nostro Paese ogni anno vengono prelevati oltre 30 miliardi di metri di cubi di acqua. Italia al primo posto tra i Paesi Ue per la quantità di acqua dolce prelevata per uso potabile, mentre in termini di prelievi pro capite, con 155 metri cubi annui per abitante, si colloca in seconda posizione (dietro la Grecia). La principale criticità riguarda la presenza di un sistema infrastrutturale antiquato e disfunzionale

Affermano le associazioni aderenti al Tavolo: “Il governo Meloni interviene ancora una volta nell’arco di pochi mesi per apportare modifiche alla legislazione sull’immigrazione con un intervento che sembra più rispondere a esigenze politiche che non ai bisogni delle persone e dei territori, non offrendo né condizioni di accoglienza adeguate né soluzioni concrete alle istituzioni locali e alle migliaia di lavoratori e lavoratrici”

Il 15 ottobre prossimo i polacchi saranno chiamati a rinnovare la composizione del parlamento. Il governo finora mantiene la fiducia di molti cittadini, le opposizioni appaiono divise. Varsavia resta distante dalle istituzioni Ue. Il peso della tradizione, il ruolo del cattolicesimo

Un nuovo dramma è in atto in Europa con il tragico esodo di circa 85.000 armeni, abitanti dell’enclave del Nagorno-Karaback, sita nel Caucaso meridionale, costretti a lasciare le proprie case per l’inasprirsi della situazione. Una tensione secolare che da tre decenni, con alterne vicende, ha sconvolto la vita della popolazione di queste terre. 

Save the Children insieme ad altre 26 Organizzazioni umanitarie per i diritti umani e per i diritti dei rifugiati – tra cui Oxfam, Churches Commission for Migrants in Europe e Amnesty International – accoglie con favore la decisione del Consiglio Giustizia e Affari interni dell’Unione europea di prorogare di un altro anno, fino al 4 marzo 2025, la direttiva sulla protezione temporanea per i rifugiati in fuga dall’Ucraina.