Fatti

«Si apre una prospettiva nuova, che rappresenta un sogno che possiamo rendere concreto tutti insieme, residenti e turisti, se sapremo portare avanti progetti coraggiosi e crescere nella sensibilità ambientale»

“Esiste il vero rischio che la legislazione che rende illegali le cosiddette terapie di conversione o riorientamento sessuale per gli omosessuali possa definire come comportamento criminale quello di sacerdoti, insegnanti, genitori e medici che insegnano ai più giovani che gli esseri umani sono maschi e femmine e che il matrimonio è un impegno preso tra un uomo e una donna che sono aperti alla generazione di figli”.

Decine di migliaia di agricoltori stanno protestando in tutta la Germania dall'inizio della settimana contro i tagli previsti ai sussidi federali al comparto agricolo previsti dal governo. Esperti e associazioni della società civile avevano già avvertito in anticipo che le proteste agricole sarebbero state prese in mano dalle forze radicali di destra. Su questo richiamano l'attenzione anche i vescovi tedeschi, mentre le associazioni degli agricoltori si difendono dall'accusa. Fin dalle prime ore del mattino di lunedì 8 gennaio, gli agricoltori di tutta la Germania hanno manifestato contro la politica agricola del governo federale.

Il capo dell’ufficio del presidente dell’Ucraina Andriy Yermak ha avuto ieri un colloquio telefonico sia con il Segretario di Stato vaticano, il card. Pietro Parolin, sia con il card. Matteo Zuppi, inviato speciale di Papa Francesco e presidente della Conferenza episcopale italiana. La notizia – riferita anche in lingua inglese sulla pagina web del presidente Zelensky – è stata rilanciata dalla Conferenza episcopale ucraina.

Lo sciame sismico ha prodotto la scorsa settimana oltre 1.200 scosse di assestamento e il bilancio delle vittime la sera dell'8 gennaio era salito a quota 168 mentre il numero dei dispersi aveva raggiunto nell'arco della giornata quota 323. Circa 28.000 persone sono raccolte in 390 centri di evacuazione nella prefettura di Ishikawa dove circa 20.000 famiglie sono ancora senza energia elettrica e 59.000 senza acqua

Quello di Papa Francesco è “un appello che giunge in un momento opportuno, in cui la Colombia sta riordinando le sue speranze e appelli, insieme al Santo Padre, per la liberazione di tutte le persone rapite, e l’invito è a farlo senza condizioni. Sentiamo la voce vicina di un’autorità morale in grado di ordinare la cessazione dei crimini contro l’umanità e delle violazioni del diritto umanitario internazionale”.

Eric Jacobstein, vicesegretario aggiunto dell’ufficio del Dipartimento di Stato degli Stati Uniti per gli Affari dell’Emisfero occidentale, che si occupa dell’America Centrale e di Cuba, ha avvertito il regime nicaraguense di Daniel Ortega che se i sacerdoti detenuti durante il periodo di Natale non saranno rilasciati, il suo Governo sarà pronto ad adottare ulteriori misure di pressione.