Fatti

“Educare alla pace è, e deve essere, un impegno, un bisogno, una necessità. Non si possono, infatti, lasciare spazi a violenza, odio e vendetta. È un bisogno per la gente che da molti anni non vede che morte, sofferenza e distruzione ed è un bisogno cercare di cancellare dagli occhi e dal cuore dei bambini la vergogna della guerra. È una necessità se vogliamo salvare questa umanità dalla tragedia della guerra e solo le nuove generazioni, i bambini di oggi, ci fanno sperare in un futuro senza il male assoluto rappresentato dalla guerra”.

Dal 2020 i 5 uomini più ricchi al mondo (Elon Musk, Bernard Arnault, Jeff Bezos, Larry Ellison e Warren Buffett) hanno più che raddoppiato le proprie fortune – da 405 a 869 miliardi di dollari – a un ritmo di 14 milioni di dollari all’ora, mentre la ricchezza complessiva di quasi 5 miliardi di persone più povere non ha mostrato barlume di crescita. 

Il Nagorno Karabakh appare sempre più come una “partita” giocata tra Russia, Stati Uniti, Europa e Turchia, sulla pelle delle 100mila persone costrette a lasciare la loro terra e a rifugiarsi in Armenia, senza casa e senza futuro. “Il mondo – dice padre Tirayr Hakobyan, archimandrita della Chiesa apostolica armena in Europa occidentale – non può chiudere la bocca di fronte a quanto sta accadendo e celare la verità. La giustizia non può rimanere ostaggio degli interessi. Questo silenzio renderà le guerre più prepotenti ma quel punto nessuno riuscirà più a fermarle”

Mons. Rolando Álvarez, vescovo di Matagalpa e amministratore apostolico di Estelí, detenuto dal 19 agosto 2022 e condannato a 26 anni di carcere poco meno di un anno fa, il 10 febbraio 2023, dal regime di Daniel Ortega e Rosario Murillo, è stato liberato e subito esiliato, attraverso un volo giunto a Roma. Con lui l’altro vescovo detenuto da qualche settimana, mons. Isidoro Mora Ortega, altri 15 sacerdoti e due seminaristi. Tutti hanno concelebrato una Messa, tornando a indossare i paramenti, come mostrano le prime immagini dei due vescovi esiliati, che sono stati accolti e presi in carico dalla Santa Sede

Il Governo sul dossier dell’ex Ilva è al lavoro per arrivare ad un accordo per un divorzio consensuale con ArcelorMittal ed evitare così un contenzioso legale che si preannuncia abbastanza lungo. Alla luce dei recenti fatti in continua evoluzione il Sir ha fatto il punto della situazione con don Antonio Panico, professore, vicario episcopale della diocesi di Taranto per la Pastorale sociale, il lavoro, la giustizia e la custodia del creato e profondo conoscitore della vicenda dell’ex Ilva e delle implicazioni e ripercussioni che l’acciaieria ha sul territorio tarantino

Picchi di 700 euro mensili, contratti in nero e stanze che sembrano sgabuzzini. È questo il quadro che si prospetta agli studenti che cercano casa in una città diversa da quella natale. In Italia sono 1.650.000 gli studenti universitari, di cui il 40% sono studenti fuori sede (circa 660 mila). La media italiana per una stanza singola è di 437 euro al mese: le città più care sono Milano, che offre agli studenti stanze singole in media a 628 euro mensili, Bologna, 468 euro mensili, e Roma, 452 euro mensili.

I dati del Libro Blu dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. All’Erario oltre 11,2 miliardi di euro (erano 8,4 miliardi nel 2021). Il maggior ‘contribuente’ è stato il settore delle Awp, dal quale sono arrivati circa 4,2 miliardi di euro. Al secondo posto, Gratta e Vinci e Lotterie, seguiti dalle Vlt e dal Lotto. L’80% del gioco è passato per la rete fisica. Lombardia, Campania e Lazio leader di spesa

Parla padre Marcelo Farfán, ispettore dei Salesiani nel Paese sudamericano. Descrive una realtà drammatica: “la gente è in preda alla paura”. Uno Stato debole a fronte di una criminalità legata alla droga, organizzata e forte. Cause interne e internazionali hanno portato la nazione allo sbando. La presenza dei religiosi in diverse città, nei quartiere popolari e maggiormente a rischio, punta all’istruzione, a creare opportunità e dare speranza ai giovani, a difendere i bambini di strada