Fatti

Taiwan al voto. Sabato 13 gennaio l'isola di fatto indipendente ma che la Cina vuole "riunificare", eleggerà un nuovo presidente e i membri del Parlamento. Alle urne sono chiamati 19,3 milioni di elettori. I riflettori sono puntati su un appuntamento elettorale che potrebbe ridefinire le relazioni tra Taipei e Pechino, nel più ampio contesto dei rapporti tra Repubblica Popolare e Stati Uniti, da sempre ai ferri corti. Il parere di Francesco Sisci: “La possibilità di incidenti e di errori sono limitati perché sia Pechino sia Taipei si conoscono molto bene e sanno come misurare la tensione”

La Commissione lavoro e affari sociali ha approvato oggi all'unanimità la direttiva sulla Carta europea della disabilità, unitamente a un Contrassegno europeo di parcheggio. I passi seguenti saranno l'approvazione della bozza di proposta a Strasburgo e le negoziazioni del Consiglio Ue che la trasformeranno in legge

L'Ecuador è nel caos dopo l'offensiva di alcune bande criminali di narcotrafficanti che hanno preso d'assalto la tv pubblica di Guayaquil e attaccato altre zone del Paese. Il giovane presidente Daniel Noboa ha subito decretato lo stato d'emergenza di 60 giorni e mobilitato le forze armate, che hanno annunciato oggi di aver liberato 41 ostaggi, ucciso cinque "terroristi" e arrestato altre 329 persone. Circa 13 i morti, ma non ci sono stime ufficiali. Anche le Suore Terziarie Francescane Elisabettine, che hanno diverse missioni nel Paese, stanno subendo le conseguenze del clima di paura che si è diffuso tra la popolazione. Due religiose sono rimaste bloccate nella capitale Quito, il centro medico dove lavorano è chiuso. Lo racconta al Sir suor Chiara Dalla Costa.

Domenica 28 gennaio 2024 si celebra la 71esima giornata mondiale dei malati di Lebbra, istituita da Raoul Follereau. L'Aifo organizza in Italia diversi eventi per informare e sensibilizzare. Secondo l'Oms, sono 174.087 i casi diagnosticati nel 2022 (+23,8%). India al primo posto, poi Brasile e Indonesia

L’organizzazione afferma che il procedimento avviato dalla Corte internazionale di giustizia sulla denuncia del Sudafrica circa la violazione, da parte di Israele, dei suoi obblighi ai sensi della Convenzione delle Nazioni Unite sul genocidio, “potrebbe contribuire a proteggere i civili palestinesi, porre fine alla catastrofe umanitaria nella Striscia di Gaza occupata e offrire un po’ di speranza per la giustizia internazionale”

Nel 2024 si calcola che saranno 76 gli Stati in cui i cittadini saranno chiamati alle urne, anche in contesti poco o nulla democratici. La democrazia, infatti, è molto più di un seggio aperto. È anche vero però che senza elezioni non c’è democrazia. “Per definire la strada da percorrere, è il voto libero che decide. Non rispondere a un sondaggio, o stare sui social. Perché la democrazia è fatta di esercizio di libertà”: sono parole del Presidente della Repubblica che nel discorso di fine anno ha proposto un appassionato appello alla “partecipazione attiva alla vita civile”.

Circa 150 richiedenti asilo da Pakistan, Bangladesh, Siria, Afghanistan, dopo aver attraversato l’intera Rotta Balcanica col freddo dell’inverno, passando dalla Slovenia sono approdati a Trieste. Ma nella città mitteleuropea ad attenderli c’è la strada. Vivono accampati in un vecchio Silos fatiscente, tra i topi e le folate gelide della bora. Non mancano però la sollecitudine e la solidarietà di alcune realtà locali, fra cui la Caritas. La situazione raccontata dalla rivista Popoli e Missione

“Abbiamo apprezzato molto le parole del Pontefice in occasione dell’udienza al Corpo Diplomatico per la presentazione degli auguri per il nuovo anno, l’8 gennaio 2024. Il Santo Padre ha fatto riferimento alla situazione nel Caucaso meridionale e alla necessità di ‘favorire il ritorno degli sfollati alle proprie case in legalità e sicurezza e rispettare i luoghi di culto delle diverse confessioni religiose ivi presenti'”.