Thiene. Un questionario verso un nuovo piano pastorale
Il Duomo di Thiene propone un questionario anonimo ai parrocchiani per cogliere la conformazione socio-religiosa della comunità e, grazie a un successivo lavoro di discernimento in seno al consiglio, produrre un programma pastorale per tutti gli ambiti della parrocchia.
Di quale religione sei? Quante volte all'anno partecipi alla messa domenicale? Frequenti altre parrocchie? Saresti interessato a un maggiore coinvolgimento? Sono alcune delle domande che la parrocchia del Duomo di Thiene ha inserito in un questionario rivolto alla comunità, un’indagine conoscitiva della realtà socio-religiosa del territorio della parrocchia finalizzata a raccogliere informazioni utili per impostare una pastorale che "ascolti" le domande e i nuovi bisogni che emergono in questi anni ricchi di cambiamenti e di novità.
«La dimensione celebrativa non sempre coglie tutta la verità – commenta il parroco don Giovanni Baldo – Il Duomo è grande, passa molta gente; con gli operatori ci siamo accorti che non sempre si sa quello che succede in parrocchia. Con l’indagine, che è solo una parte di un lavoro più ampio che stiamo portando avanti, vogliamo cogliere meglio la conformazione della parrocchia. Innanzitutto conoscere l’aspetto sociologico: quanti anziani, giovani, adulti ci sono; poi le attività della nostra comunità: vorremmo cercare di guardarle bene in volto e capire come si lavora, se funzionano, chi è coinvolto, se ci sono risultati quantificabili; infine vorremmo capire quante persone non sono raggiunte da nessuna delle tante attività della parrocchia».
Per coinvolgere più parrocchiani possibile, il questionario è stato distribuito attraverso diverse modalità: allegato al foglietto parrocchiale, inserito nel sito internet della parrocchia e in alcuni canali social, distribuito casa per casa lungo le vie della città. Le informazioni che emergeranno, raccolte in forma anonima, saranno presentate in consiglio pastorale e verrà dedicato del tempo per la loro lettura. Poi i gruppi di lavoro, organizzati in commissioni, affronteranno una fase di riflessione più profonda, utilizzando il metodo per il discernimento proposto dalla diocesi. L’obiettivo finale, concentrato nell'ultima fase del processo, è quello di arrivare a stilare una bozza di programma pastorale. «Nella parte conclusiva del progetto cercheremo di essere molto concreti e di impostare un orizzonte di lavoro per la pastorale di tutti gli ambiti e gruppi. Vorremmo arrivare a un documento prima del mese di ottobre» conclude il parroco.