San Pio X, comunità viva in festa. Con alcune ricorrenze
Il “Settembre della comunità” si festeggia dall’8 al 24 con alcuni giorni dedicati ad appuntamenti per tutti. Diversi i momenti celebrativi nelle domeniche settembrine per anniversari di sacerdozio, di matrimonio e sportivi
La parrocchia di San Pio X in Padova, zona Stanga, si prepara a vivere il tradizionale “Settembre della comunità”, un mese di festa pensato per creare molteplici opportunità di incontro tra persone di tutte le età. «L’esperienza dei centri estivi di giugno ci ha fatto vedere una comunità viva, capace di organizzare attività per i più piccoli, con l’impegno dei giovani, il coinvolgimento dei genitori e il plauso dei nonni – precisa il parroco, don Piero Comparin – Il “Settembre della comunità” è l’occasione per sentirsi tutti coinvolti nel rendere viva tutta la comunità. Le attività non mancano, sia per dare tempo e risorse come volontari, sia per partecipare alle varie attività pensate per stare insieme, divertirsi, fare gruppo, fare comunità».
Oltre alle proposte di festa, la gastronomia, il bar, il chiosco della birra, la pesca di beneficenza, il mercatino dell’antiquariato e dei libri, sono numerose le attività pensate per coinvolgere e intrattenere la comunità: dai cori giovanili che proporranno brani moderni e musica contemporanea, ai laboratori per i più piccoli, fino all’esibizione dei bambini della scuola dell’infanzia Pio X. E ancora, spettacoli teatrali, danza moderna, giochi per le famiglie e creazioni artigianali con il legno e con il filo. Alcune ricorrenze importanti arricchiranno, durante tutte le domeniche del mese, questo gioioso stare insieme: il 3 settembre, la celebrazione del patrono san Pio X; il 10 settembre, la Santa messa per le missioni Giuseppine. E poi, il cinquantesimo di sacerdozio di padre Maurizio Boa e i sessant’anni di ordinazione sacerdotale di padre Siro Lazzari. Domenica 17 settembre si ricorderanno gli anniversari di matrimonio; il 24, si festeggeranno i sessant’anni di fondazione del Gruppo Sportivo Murialdina, occasione importante per far festa con i giovani e i dirigenti protagonisti in questi decenni.
«Desidero ringraziare tutti coloro che si sentiranno coinvolti in questa esperienza della nostra comunità e daranno il loro contributo perché diventi sempre più viva – precisa il parroco – Per renderla viva, guidati dall’esempio di san Pio X e del Murialdo, vogliamo promuovere sempre di più la collaborazione tra i vari gruppi che operano in parrocchia e il coinvolgimento della comunità stessa».
Duomo di Asiago a cento anni dalla riapertura
Lo scorso 25 agosto la comunità di Asiago ha vissuto un momento celebrativo per ricordare i cent’anni dalla riapertura del Duomo, avvenuta dopo la Prima guerra mondiale. Nell’occasione fece ritorno il corpo di san Modesto, donato alla chiesa nel lontano 1650. La celebrazione ha voluto rendere omaggio anche alla reliquia della beata Giovanna Bonomo, salvata dalla guerra, e ricordare l’inaugurazione del monumento a lei dedicato, rimasto ugualmente indenne. «Il nostro non è stato un semplice ricordare, ma un fare memoria della nostra storia umana e divina – si legge nel bollettino parrochiale – memoria di un Dio che è Amore e che con fedeltà continua a camminare con la sua Chiesa, perché sia il racconto di Cristo, il Crocifisso per amore».