Sagra della Natività di Maria. Occasione per dare inizio ai festeggiamenti in ricordo dei 130 anni della consacrazione della parrocchiale

Nel mese di settembre la comunità parrocchiale di Pozzonovo si è ritrovata per la tradizionale sagra della Natività di Maria, a cui la chiesa è dedicata, e per dare inizio ai festeggiamenti in ricordo dei 130 anni della consacrazione della parrocchiale la cui memoria si celebra il 3 ottobre.

Sagra della Natività di Maria. Occasione per dare inizio ai festeggiamenti in ricordo dei 130 anni della consacrazione della parrocchiale

Grazie al circolo Noi e ai gruppi di animazione liturgica e pastorale, sono stati coinvolti nelle varie celebrazioni liturgiche e devozionali, oltre che nelle attività ludiche e conviviali, i bambini, i giovani e gli adulti. La larga partecipazione alle varie proposte ha presentato una comunità vivace e desiderosa di ritrovarsi e crescere dal punto di vista religioso e sociale attorno alla parrocchia, da sempre punto di riferimento per la comunità.

È questo anche il significato dato al ricordo della consacrazione della chiesa. 

La festa patronale infatti è iniziata con un incontro di carattere storico-culturale nel quale sono state presentate le tappe del cammino fatto dalla parrocchia con le sue confraternite, i suoi altari e le sue devozioni, dalla costruzione della chiesa nel 1730 fino al 3 ottobre 1893, giorno della consacrazione, avvenuta in un particolare momento della vita politica e sociale dell’Italia e del Veneto.  

Fu il periodo nel quale la povertà e le malattie, come la pellagra e la malaria, mettevano in gravissime difficoltà le famiglie delle nostre campagne, molte delle quali si videro costrette a emigrare verso il Sud America. Le difficilissime condizioni di vita costituirono inoltre terreno fertile per la diffusione di idee anarchiche e socialiste che condussero ad una stagione di scioperi e manifestazioni. A livello politico le tensioni tra il papato e lo stato italiano, dopo la presa di Roma, portarono a fratture ideologiche anche all’interno del mondo cattolico italiano con le conseguenti tensioni sociali a cui il papa Leone XIII, con l’enciclica Rerum Novarum del 1891, diede una risposta esortando le parti al dialogo e invitando i cattolici a una presenza costruttiva nella società.  A Padova il vescovo mons. Giuseppe Callegari fu uno dei promotori dell’impegno dei cattolici anche attraverso le associazioni cattoliche e le società di mutuo soccorso.

In questo contesto maturò da parte del parroco don Luigi Gottardi il desiderio di vedere la chiesa parrocchiale consacrata perché, in un percorso di fede, devozione e di impegno anche economico da parte dei parrocchiani, l’edificio fu arricchito ed abbellito acquisendo le prerogative estetiche e funzionali per la celebrazione dei sacri riti, previste dai canoni per essere solennemente consacrato. 

La chiesa al di là delle situazioni sociali e politiche continuò sempre ad essere per la comunità luogo di aggregazione primario e si può pensare che l’iniziativa del Callegari di soddisfare il desiderio del parroco, portavoce del sentire dei fedeli, di consacrare la chiesa di Pozzonovo sia stato un segnale concreto della vicinanza della Chiesa alla comunità. Ne è prova la cronaca dettagliata della giornata e della cerimonia, preziosamente custodita nell’archivio parrocchiale, che ci ha tramandato la grande e generosa partecipazione di tutta la popolazione all’evento.

Il cammino della parrocchia è continuato ancora per oltre un secolo, pur nel travaglio di profondi cambiamenti in campo religioso, politico e sociale, con in mezzo due terribili guerre ma anche con la celebrazione del Concilio Vaticano II e il prezioso lavoro di 11 parroci, 2 amministratori parrocchiali e numerosi cappellani, con la presenza di due congregazioni religiose femminili che si sono avvicendate, le Piccole Ancelle del Sacro Cuore e le Oblate di San Francesco di Sales,  senza dimenticare le associazioni cattoliche e le numerose iniziative promosse e sostenute dalla parrocchia in questi 130 anni fino all’ultimo radicale restauro, alla fine del 1900 e inizi del 2000, che ha visto, tra l’altro, la consacrazione del nuovo altare coram populo il 1° settembre 1996.

I 130 anni della consacrazione della chiesa vengono ricordati anche con un concerto d’organo e vocale il 30 settembre e soprattutto con la solenne celebrazione eucaristica del 3 ottobre che sarà presieduta da mons. Gino Temporin e diventa anche l’occasione per inaugurare la nuova illuminazione della navata e degli altari.

Modesto Bottaro

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