Oltre ChatGPT (ed. EMP), il saggio di Lorenzo Biagi e Stefano Didonè sull’esperienza del narrare esplorata dal punto di vista filosofico e teologico

Il libro si focalizza sulle applicazioni dell’intelligenza artificiale, tra opportunità e criticità, in relazione al fenomeno della parola e della parola di Dio

Oltre ChatGPT (ed. EMP), il saggio di Lorenzo Biagi e Stefano Didonè sull’esperienza del narrare esplorata dal punto di vista filosofico e teolog...

Le applicazioni di massa dell’intelligenza artificiale pongono molte questioni sulla natura umana del raccontare, irriducibile alla sola produzione tecnica di testi in quanto espressione del mistero dell’autocoscienza e del suo formarsi. Sono partiti da qui Lorenzo Biagi e Stefano Didonè, autori del libro Oltre ChatGPT pubblicato dalle Edizioni Messaggero Padova, in coedizione con la Facoltà Teologica del Triveneto, un breve saggio in cui l'esperienza del narrare viene esplorata dal punto di vista filosofico-antropologico (Biagi) e dal punto di vista biblico-teologico (Didonè), in relazione al fenomeno della parola in generale e della parola di Dio in particolare.

Il saggio di EMP ricorda che ogni racconto umano è espressione delle contraddizioni, della miseria e della nobiltà dell’uomo in quanto creatura pensante, irriducibile a un sistema algoritmico (tecnicamente un chatbot letterario), capace non solo di correggere un testo, ma di produrre un testo, cioè di elaborare il linguaggio naturale (natural language processing) attraverso l’apprendimento automatico.

Gli autori analizzano dapprima il confronto tra i due principali paradigmi generativi di sapere, quello scientifico e quello narrativo, mettendo in discussione il primato del primo sul secondo. In seguito si concentrano sulla proposta filosofica di Paul Ricoeur (circa l’identità umana come “identità narrativa”) e sulla reinterpretazione dell’identità cristiana in chiave stilistica (C. Theobald).

Come in altri momenti della storia dell’uomo, l’irruzione dell’intelligenza artificiale nelle professioni e nella vita quotidiana, potrebbe presentare conseguenze imprevedibili, riproponendo la dialettica tra apocalittici e integrati. «In tale contesto di cambiamento, un libro scritto da autori in carne e ossa che tesse un elogio della narrazione si propone come invito alla riflessione sulla condizione umana e sulla sua irriducibilità al dispositivo tecnico, ovvero alla “macchina” – si legge nella presentazione del libro –. La produzione di un testo non è una semplice operazione “tecnica”, ma fa parte dell’esperienza dello stare al mondo. Come il pensare e l’apprendimento sono irriducibili al calcolare, così il raccontare degli umani è irriducibile alla produzione “artificiale” di un testo. Grazie a un chatbot è possibile chattare con l’avatar dell’autore preferito, che ovviamente risponde a delle istruzioni precedentemente caricate. Perché farlo, sapendo già che è una finzione? […] L’essere umano, in quanto essere storico, ha bisogno dei racconti per dare forma al senso e al suo mondo di significati. A maggior ragione se uno dei protagonisti del racconto è il personaggio Dio».

GLI AUTORI

Lorenzo BIAGI è docente di antropologia filosofica allo Iusve di Venezia e di etica ed educazione all’ISSR “Giovanni Paolo I” di Treviso. Tra le sue pubblicazioni con Edizioni Messaggero Padova ricordiamo Cercare sempre (2022); Uomo (2020); Politica (2017); Corruzione (2014).

Stefano DIDONÈ insegna teologia fondamentale all’ISSR “Giovanni Paolo I” di Treviso ed Ermeneutica biblica alla Facoltà Teologica del Triveneto. Ha conseguito il dottorato in teologia alla Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale e il post-dottorato al Centre Sèvres (Parigi) con Christoph Theobald. Con Edizioni Messaggero Padova ha curato il volume Ancora padri? Un percorso formativo per presbiteri sulla paternità (2019).

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Fonte: Comunicato stampa