Mille persone a OPSA in festa 2024, l’evento che coinvolge ospiti, familiari, collaboratori, volontari, associazioni e molte altre realtà

Inoltre, fine settimana ricco per l’Opera della Provvidenza S. Antonio con la Festa delle Associazioni di Rubano e il primo Disability Pride Veneto a Padova

Mille persone a OPSA in festa 2024, l’evento che coinvolge ospiti, familiari, collaboratori, volontari, associazioni e molte altre realtà

Si è chiuso con la complessiva partecipazione di mille persone OPSA in festa, il tradizionale appuntamento di fine estate, organizzato dal Servizio educativo e che riunisce all’Opera della Provvidenza S. Antonio tutto il mondo che ruota dentro e attorno ad essa: Ospiti, familiari, collaboratori, familiari dei collaboratori, volontari, associazioni e realtà che già frequentano la struttura. Tre giorni (4, 5 e 9 settembre) in cui, nonostante il tempo non sempre clemente, in tantissimi si sono riversati negli spazi di OPSA, dal grande parco all’ampia sala polivalente interna, per diversi momenti di musica, giochi e performance artistiche. L’evento, che quest’anno ha avuto come tema “Percorsi del cuore”, è avvenuto qualche settimana dopo la presentazione del bilancio sociale 2023 della struttura sociosanitaria, diventando quindi anche un’occasione per fare il punto della situazione.

«OPSA in festa, lo dice il nome, è un momento di gioia e condivisione per la nostra Casa», spiega don Roberto Ravazzolo, direttore generale OPSA«perché è anche il momento per trovarci tutti insieme, operatori e destinatari dei nostri servizi, in un contesto giocoso, quasi fossimo in piazza. OPSA, infatti, per dimensioni e stili di vita che in essa si conducono, è come un grande paese, e questi tre giorni di festa sono stati l’occasione per celebrare e rinsaldare le preziose relazioni tra tutti colori che ci vivono, o lo frequentano». Relazioni che la struttura coltiva anche fuori del suo perimetro fisico: OPSA sarà presente dal 13 al 15 settembre alla Festa delle Associazioni di Rubano, dove ha sede. In particolare, il dg Ravazzolo interverrà venerdì 13 (ore 18.30) alla tavola rotonda “Il volontariato, tanti modi per donare”. Inoltre, l’Opera della Provvidenza parteciperà al primo Disability Pride Veneto, in programma a Padova questo fine settimana: la parata di domenica, dalle 10.30 alle 11.30 da piazza Garibaldi a piazza delle Erbe, sarà animata dall’Orchestra di Cartone, uno dei progetti artistici nati dai laboratori di musicoterapia che si tengono regolarmente nell’area disabilità.

I numeri di OPSA e i “Percorsi del cuore”

All’OPSA vivono circa 500 Ospiti tra area disabilità (una Residenza sanitaria assistenziale - RSA e un Centro di riferimento per le gravi disabilità – CRGD) e area anziani non autosufficienti (due Centri servizi), e altri 150 usufruiscono dei centri diurni o del servizio di accoglienza temporanea. I familiari fanno regolarmente visita ai loro cari e, per l’area anziani, sono riuniti nel Comitato dei familiari, eletto quest’anno. Sono 575 i collaboratori (89,6% a tempo indeterminato), di cui 485 nell’area sanitaria e socioassistenziale e il resto distribuito nelle aree amministrative e di economato, che garantiscono l’operatività della struttura. Convivono qui 24 nazionalità diverse: l’80% del personale è italiano, ma l’Opera della Provvidenza si arricchisce culturalmente anche con la presenza di professionisti dal resto d’Europa, Africa e Sud America. Alle attività, poi, contribuiscono quotidianamente anche 28 religiose, appartenenti a diverse congregazioni e per la maggior parte provenienti da India e Bangladesh.

Fondamentale è l’apporto del volontariato, con oltre 150 persone che dedicano regolarmente il proprio tempo nell’accompagnamento e animazione degli Ospiti (attività più conosciuta e numericamente più consistente), ma anche nel supporto dei servizi professionali e quelli generali. Inoltre, coordinati dai servizi sanitario e socioassistenziale, vengono a proporre attività ed esperienze numerose associazioni e realtà nei settori più disparati, dallo sport, all’artigianato alla musica. Mentre, data la possibilità di usufruire dei grandi spazi (dal teatro – ora in ristrutturazione – alla sala polivalente, e alle sale formative), l’OPSA è frequentata da molti altri soggetti. Infine, l’Opera della Provvidenza S. Antonio è molto conosciuta in ambito diocesano anche per la sua chiesa che, come annunciato dal vescovo di Padova, sarà elevata a Santuario mariano entro la fine del 2024, diventando quindi anche meta di pellegrinaggio per il Giubileo del 2025.

Insomma, è evidente che OPSA è un vero e proprio crocevia di percorsi diversi, tutti diretti verso (o anche attratti da) il grande cuore pulsante che si sente battere qui. “Percorsi del cuore”, appunto: ecco spiegato il perché del tema individuato dal Servizio educativo per l’edizione 2024 di OPSA in festa. All’evento sono stati protagonisti la società sportiva Corpo Libero con un’esibizione di parkour, lo spettacolo di bolle con H2O Bolle, la musica con il gruppo Black Boys promosso da Anffas Treviso, l’animazione di Elda e Mariano e l’esibizione del Coro del San Raffaele (nucleo del Centro servizi Casa Madre Teresa di Calcutta, specializzato in decadimento cognitivo). E poi ancora La città degli asini, l’Auser di Rubano con il gruppo di bocciofili e i parrucchieri di Confartigianato Padova che, ben oltre OPSA in festa, a titolo gratuito e a turno prestano la loro opera a favore degli Ospiti in struttura ogni lunedì.

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Fonte: Comunicato stampa