Issr di Padova. Dies academicus sull’ecologia integrale, martedì 29 ottobre con Mauro Magatti
Martedì 29 ottobre alle 16 la prolusione del sociologo Mauro Magatti della Cattolica
L’Istituto superiore di scienze religiose di Padova dedica il dies academicus 2019 al tema “Ecologia integrale: sfida per il XXI secolo”. L’appuntamento è per martedì 29 ottobre alle 16 nell’Aula magna della Facoltà Teologica del Triveneto (via del Seminario 7) quando l’argomento della prolusione verrà trattato da Mauro Magatti, sociologo ed economista, professore ordinario di Sociologia all’Università cattolica del Sacro Cuore di Milano.
Il tema è stato scelto come risposta alla sfida lanciata da papa Francesco nell’enciclica sulla cura della casa comune Laudato si’ nella quale ha fatto seguito ad altri interventi del magistero, in particolare la Octogesima adveniens (1971) di Paolo VI e la Centesimus annus (1991) di Giovanni Paolo II.
Papa Francesco prende spunto dall’esempio di san Francesco che si prende cura di tutto ciò che esiste e che è debole per parlare di “ecologia integrale”. Si tratta una istanza di «apertura verso categorie che trascendono il linguaggio delle scienze esatte o della biologia e ci collegano con l’essenza dell’umano» (LS, n. 11). Infatti nella realtà tutto è intimamente relazionato. L’interdipendenza tra ambiente, economia, cultura, vita quotidiana e vita sociale, bene comune e rapporti interpersonali ci obbliga a tenere insieme tanti aspetti della crisi mondiale e a pensarli come dimensioni umane e sociali di un solo mondo per avere un progetto comune. L’uomo deve uscire dall’indifferenza, dalla rassegnazione comoda e dalla fiducia cieca nelle soluzioni tecniche (n. 14) per ritrovare il suo posto specifico in questo mondo e la sua capacità di collaborare nella cura della casa comune.
Su questi argomenti la sensibilità si espande nella società globale, come testimonia il successo di Friday for future, il movimento studentesco fondato dalla 16enne svedese Greta Thunberg e le dichiarazioni del premier Conte che ha affermato a margine dei lavori dell’Onu a New York che si deve «inserire nella nostra Costituzione la tutela dell’ambiente, della biodiversità, dello sviluppo sostenibile. Serve un cambio radicale».