Gennaio alla liturgia. Tutti hanno un ruolo nella liturgia
Gennaio alla liturgia Terza edizione delle proposte di formazione rivolte a tutti i fedeli. Due i “poli” formativi principali – Casa Madonnina e Villa Immacolata – ma gli incontri si tengono anche nel territorio diocesano. Il cuore delle proposte è dato dal 60° anniversario della Sacrosanctum concilium, la costituzione del Vaticano II sulla sacra liturgia. Ma viene offerto molto altro
Il “Gennaio alla liturgia” giunge alla sua terza edizione: il progetto, pensato e realizzato dall’Ufficio diocesano per la liturgia, è rivolto ai fedeli della Diocesi, in quanto «tutti nella liturgia hanno un ruolo ben preciso, a partire dai presbiteri, ai diaconi e ai laici» afferma don Gianandrea Di Donna, direttore dell’ufficio. Il cuore della proposta ruoterà attorno agli appuntamenti previsti per gennaio 2024. Lo scopo dell’iniziativa «è offrire un aiuto concreto alle parrocchie per rifondare l’identità cristiana attorno alla celebrazione della Pasqua del Signore». Al centro c’è la celebrazione liturgica «perché la Chiesa vive in essa – evidenzia don Di Donna – È necessaria una formazione adeguata dei soggetti coinvolti nella liturgia, per mettere in atto una partecipazione attiva. L’obiettivo è celebrare da adulti il mistero di Cristo, con consapevolezza». In questa terza edizione, grande risalto verrà dato alla costituzione emanata dal Concilio Vaticano II, Sacrosanctum Concilium, sulla sacra liturgia, a sessant’anni dalla sua promulgazione: era il 4 dicembre 1963. Il programma prevede a tal proposito due percorsi: uno presso la casa di spiritualità “La Madonnina” a Fiesso d’Artico e l’altro a Villa Immacolata, a Torreglia. Il primo – venerdì 12, 19, 26 gennaio e 2 febbraio dalle 20.30 alle 22.30 – avrà come filo conduttore la domanda “Celebriamo da adulti il mistero di Cristo?”, con l’obiettivo di tracciare un bilancio e offrire ulteriori vie di riflessione circa la ricezione del Concilio Vaticano II. Gli incontri saranno tenuti da vescovi liturgisti – Vittorio Francesco Viola, Alceste Catella e Massimo Camisasca, oltre che da don Di Donna – «perché dotati di quegli strumenti teologici ed ecclesiali, che consentono di declinare al popolo di Dio, la dimensione del celebrare da adulti il mistero di Cristo». Il secondo percorso – a Villa Immacolata il sabato mattina (13, 20, 27 gennaio e 3 febbraio dalle 9.30 alle 12.30) – sarà una sorta di completamento del precedente: verrà offerta una lettura continua e commentata del testo della Sacrosanctum Concilium. Altri appuntamenti di “Gennaio alla liturgia” verteranno sulla formazione dei ministeri impegnati in funzioni liturgiche: ci sarà un corso per sacristi (in cui l’attenzione è focalizzata sul rito del battesimo dei bambini e sul rito delle esequie); un corso per le scholae cantorum e uno dedicato alla formazione per il ministero del lettore. Inoltre sono previsti quattro incontri per i nuovi candidati al ministero straordinario della comunione. La novità di quest’anno è il decentramento di alcuni appuntamenti di “Gennaio alla liturgia”, questo per andare incontro alla richiesta «giunta da diversi operatori pastorali e perché un numero sempre più alto di persone possa partecipare». Il momento conclusivo di “Gennaio alla liturgia” sarà domenica 4 febbraio in Cattedrale a Padova, con la celebrazione eucaristica delle 11.30. Per ulteriori informazioni si può consultare la pagina dell’Ufficio per la liturgia nel sito diocesipadova.it
Elevazione musicale: due serate
Saranno due, in questo anno pastorale, gli appuntamenti con l’elevazione musicale: il 23 dicembre alle 21 in Cattedrale e sabato 3 febbraio alle 21 in Battistero (a conclusione di “Gennaio alla liturgia”). La proposta intende «offrire un momento di preghiera e di meditazione sul mistero del Verbo incarnato» spiega don Gianandrea Di Donna. La proposta del 23 – dal titolo “Jesus Dei Filius Natus. Il canto più soave” – sarà a cura del coro San Prosdocimo (senza uso di strumenti).