Fism, 50 anni di servizio alle scuole dell’infanzia. Riconoscenti verso chi testimonia ogni giorno l’amore per i bambini
«Considerata l’importanza per il retto funzionamento degli asili infantili esistenti nella nostra Diocesi di un organismo che ne promuova la tutela e l’assistenza morale, giuridica, didattico-educativa, col presente atto approviamo, per quanto di nostra competenza, lo statuto dell’Associazione delle scuole materne non statali esistenti in Diocesi di Padova e formuliamo vivi voti che l’associazione possa svilupparsi e portare copiosi frutti a beneficio dei numerosi bambini frequentanti le scuole materne non statali».
Con queste parole il 1° ottobre 1971 il vescovo Bortignon sanciva la nascita ufficiale della Fism di Padova, a conclusione di un percorso di osservazione e di impegno che il vescovo aveva affidato a don Guerrino Bernardi.
Così don Guerrino ricorda quel momento storico in un suo libretto, quasi un testamento spirituale: «In Diocesi di Padova le scuole materne parrocchiali non erano seguite a livello diocesano (...) Appresi nel 1970 quanto si faceva altrove e mi impegnai a realizzarlo anche per la nostra Diocesi. Sorse così quella che più tardi a livello nazionale sarebbe diventata, nel 1971, la Federazione italiana scuole materne».
Da quella data Fism si è spesa non solo a livello istituzionale ma ha sviluppato diversi servizi fino ad arrivare a seguire più di 200 scuole delle nostre comunità. D’intesa con la Diocesi, in particolare con l’ufficio per la Pastorale dell’educazione e della scuola, opera affinché le scuole dell’infanzia paritarie associate, in particolare quelle a gestione parrocchiale, osservino con responsabilità e competenza i tre principi della sostenibilità: economica, pedagogica, e di radicamento nella comunità.
La celebrazione del 50°, iniziato il 6 ottobre con un convegno, sarà l’occasione per esprimere la riconoscenza e la stima a tutti coloro che, come dirigenti, collaboratori e volontari, con competenza, generosità e disponibilità hanno testimoniato l’amore per i bambini e la loro fede cristiana. Il futuro del settore si presenta complesso e impegnativo: la Fism ha responsabilità di fornire servizi adeguati e, d’intesa con la Diocesi, sostenere i parroci e le comunità, nel promuovere e valorizzare socialmente e cristianamente il mondo delle scuole dell’infanzia, incommensurabile patrimonio culturale, sociale e pastorale.
Ugo Lessio
Presidente emerito di Fism Veneto e Fism Padova
Numeri e servizi di Fism Padova. 200 scuole associate, 14 mila bimbi di 3-6 anni. 15 % in meno del 2000
All’entrata in vigore della legge sulla parità scolastica n. 62/2000, la Fism della provincia di Padova presentava i seguenti numeri: 221 scuole associate, di cui 180 gestite da parrocchie, 30 dalle congregazioni religiose e 11 da altri enti; i bambini di 3-6 anni (scuola dell’infanzia) erano 19.200 (il 75 per cento di tutti i bambini scolarizzati della Provincia); mille bambini di 0-3 anni nei 40 nidi integrati e 400 nelle 20 sezioni primavera (2-3 anni). Il personale dipendente ammontava a 2.100 unità, di cui 320 era personale religioso (15 per cento).
Nel corrente anno scolastico le scuole associate alla Fism di Padova sono 200; i bambini di 3-6 anni sono 14 mila (meno 25 per cento rispetto all’anno 2000); i bambini di 0-3 anni sono mille, accolti nei nidi integrati (40) e nelle sezioni primavera.
Fism Padova è suddivisa in Fism istituzionale e Fism servizi espressa da un soggetto autonomo, il Punto Fism srl. Ruolo fondamentale svolge la Commissione pedagogica provinciale che progetta, organizza e realizza percorsi di aggiornamento e di formazione delle coordinatrici e delle docenti.
I servizi alle scuole federate sono suddivisi per aree: istituzionale (servizi di direzione e di segreteria; servizio pedagogico didattico); dei servizi tecnici (Punto Fism) e gestione amministrativa e servizi speciali.
Informazioni: fismpadova.it
Agenda
Convegno on line “E uscimmo a riveder le stelle. Dante tra poesia e vita”
Il 4° e 5° appuntamento si tengono nelle seguenti date:
◆ sabato 30 ottobre, dalle 15 alle 17, “La Divina Commedia nell’arte”; intervengono Laura Pasquini, storica dell’arte, che tratterà il tema “La Divina Commedia: parola e immagine” e Romeo Sandrin, scultore, che presenterà le sue opere sull’Inferno dantesco: “L’immagine si fa segno, trasforma e… si fa vita”;
◆ sabato 13 novembre, dalle 15 alle 17,“L’amor che move il sole e le altre stelle”: dialogo sulla teologia e l’escatologia di Dante tra Gabriella Di Paola Dollorenzo (teologa e docente di lettere della Lumsa) di Roma e don Massimo Naro (docente di teologia sistematica della Facoltà teologica siciliana) moderati da don Roberto Ravazzolo.
Giornate di studio
◆ Venerdì 5 novembre, dalle 16.30 alle 19 / in formazione a distanza “Le tre fiere di Dante: da dove il male?” - intervengono Martino Dalla Valle, filosofo, e don Nicola Tonello, coordinatore del gruppo di esorcisti della Diocesi di Padova.
◆ Venerdì 19 novembre, dalle 16.30 alle 19 / in formazione a distanza “La metafora del pellegrinaggio” - intervengono don Gabriele Pipinato, prete alpinista e vicario episcopale della Diocesi di Padova, e don Martino Signoretto, biblista.
Celebrazione eucaristica
Domenica 7 novembre, alle 18.30 nella basilica di Santa Giustina in Padova - messa in onore di san Prosdocimo presieduta dal vescovo Claudio.