Enego guarda alla figura di don Puglisi
L’appuntamento è per sabato 25 novembre alle 17 al Palazzo della cultura e del turismo di Enego.
Si terrà un momento di riflessione organizzato dall’unità pastorale di Enego, Fosse e Stoner in collaborazione con l’associazione “Occhi aperti per costruire giustizia” nel 30° anniversario dell’omicidio di don Giuseppe Puglisi, il parroco di Brancaccio (Palermo) ucciso dalla mafia il 15 settembre 1993 e beatificato da papa Francesco il 25 maggio 2013. «Abbiamo preso ispirazione da questo importante anniversario per trarne un’occasione di crescita morale e culturale per tutti noi, in quanto, figure come quella di don Puglisi sono capaci di suscitare un moto di coscienza verso la cultura della legalità e della responsabilità – spiega il parroco, don Federico Meneghel – L’impegno per il bene comune non può essere delegato a pochi, ma deve essere parte della nostra quotidianità, di uomini e soprattutto di cristiani». Momento cruciale dell’incontro sarà la proiezione del docu-film Testimone di speranza: l’audacia tenera di don Pino Puglisi, realizzato da TV2000 – il canale televisivo della Cei – e presentato all’ultima edizione della Mostra del cinema di Venezia. A presentare l’opera e a portare la propria testimonianza sarà il giornalista Vincenzo Morgante, amico di famiglia del beato Puglisi e direttore di TV 2000. «Il mio augurio, proprio prendendo spunto dall’insegnamento di don Puglisi, è che ognuno di noi trovi dentro di sé il coraggio di esporsi per migliorare la società, perché si può essere mafiosi anche senza appartenere alla mafia, ma rispondendo con l’indifferenza al male – conclude don Meneghel – In questo modo, la nostra fede non sarà solo intimismo e spiritualismo, ma forza in grado di generare vita nuova e bella intorno a noi, in ogni momento della nostra esistenza».