Dopo il disastro, nell'unità pastorale di Gallio la comunità cristiana si fa forza
La gente di montagna non si arrende. Il racconto di don Federico Zago, parroco moderatore dell’unità pastorale di Gallio, Foza, Sasso e Stoccareddo, dell'emergenza degli ultimi giorni. "Non ci siamo ancora resi conto di ciò che è successo". Black out, isolati, spaventati ma sicuri: "Dio, il Dio delle beatitudini, non punisce".
Due giorni bloccati a casa, senza luce, telefono, Internet, bombardati da una pioggia torrenziale mai vista a memoria d’uomo (fino a 70 centimetri al giorno) e bastonati da un vento che è arrivato a 170 km all’ora. Chiusi, in casa, incapaci di comunicare persino con i vicini mentre le devastazioni del meteo “cambiano la geografia” dell’intero Altopiano. Si parla di 300 mila alberi. Ci vorrà almeno mezzo secolo per vederne ricrescere altrettanti.Ma se gli alberi si spezzano la gente di montagna rimane lì. Resiste,...