Don Augusto Busin. Il saluto della “sua” Conca in Thiene
Tanta gratitudine alla veglia organizzata in parrocchia
L’ultimo saluto a don Augusto Busin – scomparso il 18 marzo – è stato fortemente voluto dai parrocchiani della Conca in Thiene che hanno organizzato una veglia di preghiera il 20 marzo durante la quale ci si è immersi in un susseguirsi di ricordi toccanti. Il messaggio prevalente è stato quello di un’immensa gratitudine per il bagaglio di fede e umanità che don Augusto ha donato. «È stato per me un grande privilegio averlo avuto come collaboratore – ha affermato il parroco, don Antonio Guarise – ma più di tutto è stato un prezioso compagno di viaggio nella pastorale; un riferimento, un consigliere importante, un aiuto nei momenti di difficoltà». Dalle testimonianze è emerso che sapeva ascoltare profondamente durante i consigli pastorali. I catechisti hanno ricordato gli incontri con i genitori dei bambini in preparazione ai sacramenti dell’iniziazione cristiana: le sue catechesi sapevano parlare al cuore di ciascuno. I coristi e i musicisti che animano le messe sono certi che il suo il grande amore per la musica classica e sacra abbia da sempre nutrito l’anima di don Augusto. Il gruppo della Caritas ha sottolineato lo sguardo premuroso verso i piccoli, gli ultimi, gli indifesi. Nel suo 50° di sacerdozio la comunità della Conca gli ha dedicato una pergamena in cui viene descritto come un uomo che «si è speso con disponibilità e riservatezza, mettendo al centro del proprio impegno i più deboli, i diseredati. Si è sempre mosso con competenza, con una profonda conoscenza della Parola di Dio e una grande capacità di calarla nella vita quotidiana. È sempre stato sostenuto da una fede fresca e solida». (I. B.)