Consiglio pastorale diocesano. Ultimo incontro, ma... lo sguardo è al futuro
Il consiglio pastorale diocesano si ritrova, per l'ultima volta, il 12 maggio. Prende in mano, e comincia a lavorarci, le riflessioni sulla "parrocchia".
Ultima riunione del quinquennio, sabato 12 maggio a villa Immacolata, per il consiglio pastorale diocesano. Riunione “tosta”, perché vengono presentate le sintesi delle riflessioni sul documento “La parrocchia”, giunte da parrocchie, unità pastorali, vicariati e altre realtà ecclesiali. Ai consiglieri verrà chiesto di discernere «su quali prospettive caratterizzare il volto generativo della Chiesa di Padova» come si legge nella lettera di convocazione.
«È arrivato moltissimo materiale – spiega don Leopoldo Voltan, vicario per la pastorale – Una commissione l’ha letto e messo in evidenza alcuni elementi ricorrenti e altri di novità. Sono state poi evidenziate questioni aperte e criticità che necessitano di ulteriore confronto. Sapendo che questa riflessione sulla parrocchia è in fase interlocutoria, sabato 12 chiederemo ai consiglieri di cogliere, tra le questioni aperte e le criticità, ciò che è più urgente e irrinunciabile e quali passi compiere per affrontarle. Con lo stesso metodo ha lavorato, mercoledì 9, il consiglio presbiterale».
Da più parti è emersa la richiesta di non “chiudere il discorso” in tema di parrocchia. «La riflessione avviata è stata percepita come un investimento, gradito, dato che è stata posta l’attenzione su una dimensione chiave per la vita della Chiesa. Ci viene chiesto che questo investimento abbia un tempo sufficiente di elaborazione».
Tutte le riflessioni raccolte, come pure il frutto del confronto in consiglio pastorale diocesano e in consiglio presbiterale, verranno messe nelle mani del vescovo Claudio «che potrà indicare le priorità su cui muoversi in modo unitario. Sapendo che… la riflessione continua e che si arricchirà, in autunno, anche delle occasioni di scambio e confronto che avrà con le parrocchie durante le visite pastorali».
Il consiglio pastorale diocesano sarà chiamato, sabato 12, anche a raccontarsi questi cinque anni di mandato e a prendere in mano statuto e regolamento in vista del suo rinnovo.