Caritas Saccolongo e Creola. Cibo per la mente dei ragazzi delle comunità
Saccolongo e Creola. La Caritas ha fornito libri, materiale scolastico e proposte pratiche
«Non di solo pane vivrà l’uomo», ricorda il vangelo di Matteo. E così, grazie alla Caritas parrocchiale di Saccolongo, nel pieno dell’emergenza Covid è nato il progetto “Cibo per la mente”, rivolto ai bambini e ragazzi in età della scuola dell’obbligo. «La pandemia – raccontano i volontari di “Caritas in Rete” delle parrocchie di Saccolongo e Creola – oltre all’emergenza sanitaria ha portato alla perdita di molti posti di lavoro nell’industria, nel commercio e in tutto il comparto dei lavori a tempo determinato».
Il Comune di Saccolongo si è attivato nell’erogazione del “buono spesa” alle famiglie in difficoltà e anche Caritas ha fatto la sua parte: «Abbiamo continuato la collaborazione con i servizi sociali nella raccolta e nella consegna degli alimenti, nella consapevolezza che questa momentanea vulnerabilità non è solo una questione della singola famiglia, ma riguarda tutta la comunità».
Il progetto “Cibo per la mente” va verso i ragazzi di quelle famiglie che avevano richiesto il “buono spesa”. Nel mese di maggio è stato recapitato a 31, tra bambini e ragazzi, un pacco personalizzato, accompagnato da una lettera, con un libro, materiale scolastico e proposte di attività pratiche per attivare l’attenzione, la concentrazione, l’esercizio della volontà, la creatività e la fantasia. «Per noi è stato un modo semplice – raccontano i volontari – per dire a ciascun bambino che pensiamo a lui come a una risorsa per tutta la comunità». Il progetto è stato possibile grazie alla collaborazione della Caritas interparrocchiale con l’assessorato alle politiche sociali del Comune di Saccolongo e alle donazioni generose di alcuni cittadini.