Bentornata educazione civica. Il reintegro della materia ha suggerito la proposta di un percorso sulla sinergia con l'IRC

Formazione. Il reintegro della materia ha suggerito la proposta di un percorso sulla sinergia con l’insegnamento della religione cattolica

Bentornata educazione civica. Il reintegro della materia ha suggerito la proposta di un percorso sulla sinergia con l'IRC

Quando al liceo per la prima volta mi trovai a studiare educazione civica, mi si aprì davanti un orizzonte sconosciuto e appassionante; a guidarmi in quella ricerca fu un testo che allora andava per la maggiore: Cittadini del mondo il cui autore principale era un tale Ernesto Balducci, a quei tempi a me totalmente ignoto (soltanto qualche anno dopo avrei scoperto che si trattava di un grande prete, testimone autentico del binomio Vangelo-Costituzione, precursore dello spirito della Gaudium et spes).

Quel testo odorava di Vangelo, sebbene non lo citasse quasi mai, ed esprimeva un’attenzione costante alla persona e al bene comune, punti focali del magistero sociale della Chiesa. Ripensando a quel testo e alla reintroduzione dell’Educazione civica nel curriculum di studi della scuola italiana (non si è mai capito il perché di tale assenza, ma se ne sono visti gli effetti sia in termini di conoscenze sia di competenze) si è pensato di dedicare il percorso formativo proposto dall’Ufficio di pastorale dell’educazione e della scuola per il nuovo anno ad approfondire il felice connubio che può sussistere fra insegnamento della religione cattolica e le tematiche concernenti l’educazione civica. Ma le proposte non si rivolgono solo agli insegnanti di religione: ogni cristiano impegnato nell’educare – come anche negli altri ambiti di vita – dovrebbe avvertire l’esigenza di approfondire la conoscenza di come il Cristianesimo si è rapportato e si rapporta alla storia e al mondo, senza dimenticare che la politica (il prendersi cura della cosa pubblica) rappresenta una delle forme più alte della carità.

Mai come in questo tempo di pandemia si avverte il bisogno di riscoprirsi parte della polis e di educare a un sentire civico che costruisca comunità. Quello qui proposto non è certo un percorso esaustivo ma volutamente aperto agli apporti delle altre realtà diocesane, che da sempre curano questi ambiti: Fisp, Fondazione Lanza, Fondazione Zancan, Centro Toniolo, Centro Universitario, Fttr e Issr, senza tralasciare quelle accademiche e civili presenti nel territorio della nostra Diocesi.

Il programma che si aprirà con il Convegno on line sul tema “A scuola di cittadinanza. Tra diritti e doveri, regole e libertà”, è illustrato nel portale www.ufficioscuola.diocesipadova.it.

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