Associazione universale di sant’Antonio. In aiuto alle famiglie alluvionate dell’Emilia Romagna

Associazione universale di sant’Antonio La campagna “Facciamo i buoni”, che sostiene in tutta Italia i bambini che non possono usufruire della mensa scolastica per problemi economici familiari, si è aperta a nuove necessità

Associazione universale di sant’Antonio. In aiuto alle famiglie alluvionate dell’Emilia Romagna

Sta giungendo quasi al termine della seconda annualità il progetto “Facciamo i buoni” promosso dall’Associazione universale di sant’Antonio (Ausa) in collaborazione con diverse amministrazioni comunali italiane. Proprio grazie a questa campagna di solidarietà – che sostiene i buoni pasto scolastici dei bambini che non possono usufruire della mensa per problemi economici familiari – l’associazione ha attivato nei mesi scorsi anche una raccolta fondi per aiutare la popolazione dell’Emilia Romagna colpita dall’alluvione. Qui l’Ausa conta oltre mille aderenti dislocati fra le province di Bologna, Rimini, Forlì-Cesena e Ravenna, quella più colpita dall’alluvione, e proprio con l’Unione dei comuni della Bassa Romagna, cui fanno parte Alfonsine, Bagnacavallo, Bagnara di Romagna, Conselice, Cotignola, Fusignano, Lugo, Massa Lombarda e Sant’Agata sul Santerno l’associazione ha in atto una collaborazione con il progetto “Facciamo i buoni”. «Ci è sembrato opportuno manifestare solidarietà alle famiglie colpite dalla inondazione e alleviare il loro disagio – afferma don Livio Tonello, presidente dell’associazione – Dei nove comuni dell’Unione almeno sette sono stati colpiti direttamente. Siamo vicini a questi fratelli e sorelle: abbiamo scritto un breve messaggio di vicinanza con l’intento di dare loro un abbraccio familiare e ci siamo attivati fin da subito con una raccolta fondi, aggregandoci a quella già avviata dall’Unione dei Comuni garantendo così un uso adeguato degli aiuti». Per quanto riguarda la campagna “Facciamo i buoni”, a oggi sono diciotto le amministrazioni che hanno aderito, altre sono in fase di avvio e tante, oltre 150, le famiglie beneficiarie in tutta Italia. «Si va da quelle che stavano valutando il ritiro dei figli dalla scuola dell’infanzia, perché non potevano sostenere completamente la retta, ai nuclei il cui Isee non ha mai superato i tremila euro». Per contribuire: facciamoibuoni. santodeimiracoli.org

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