Accanto alle Caritas parrocchiali. La lettera ai parroci

«In questo momento – si legge – stiamo vivendo la visita pastorale nella quale il vescovo invita ad avviare percorsi caritativi dove non presenti e ad aiutare le Caritas parrocchiali esistenti a mettersi a servizio di una carità diffusa. Stiamo anche riflettendo sul sacramento del battesimo per riscoprire la forza di questo dono».

Caritas diocesana offre così il suo aiuto alle parrocchie «per affrontare il tema della testimonianza cristiana come azione comunitaria nei confronti di poveri ed esclusi». Tante le proposte elencate nella lettera: Caritas si offre di essere presente a un incontro del consiglio pastorale parrocchiale per affrontare il tema della pastorale della carità, ma anche di accompagnare in forma personalizzata, e in loco, la Caritas parrocchiale per una verifica e un rilancio della sua presenza in ordine alla prevalente funzione pedagogica.

Viva anche la proposta di attivare percorsi laboratoriali, in tre serate, per gli operatori pastorali sul tema “Educare alla Carità”: potranno essere coinvolti catechisti, accompagnatori dei genitori dell’Iniziazione cristiana, animatori, scout, ministri straordinari della comunione, membri dei consigli pastorali, operatori Caritas, insegnanti di religione e persone interessate anche da più parrocchie, per gruppi di 25-30 persone.

Da non trascurare l’opportunità di accedere gratuitamente al sistema informativo Ospoweb di Caritas italiana, per visualizzare e arricchire l’archivio delle persone seguite dalle Caritas parrocchiali, dai Centri d’ascolto vicariali e dai servizi diocesani. Decisiva, poi, la possibilità di avere in parrocchia un operatore Caritas in grado di predisporre la modulistica relativa alla privacy, come da obbligo di legge, per le persone che vengono aiutate e registrate dalle Caritas parrocchiali.