Myanmar: card. Zuppi (Cei), “cordoglio e vicinanza”. 500mila euro per i primi soccorsi
“Ci facciamo prossimi alle sorelle e ai fratelli del Myanmar: a loro giunga il nostro cordoglio e la nostra vicinanza. Preghiamo per le vittime, tra cui tantissimi bambini, e per i loro familiari, assicurando il sostegno delle nostre Chiese”.

Lo afferma il card. Matteo Zuppi, presidente della Cei, dopo il terremoto che il 28 marzo ha devastato il Myanmar, provocando migliaia di morti, feriti e sfollati, con conseguenze anche nei Paesi vicini. Per far fronte all’emergenza, la presidenza della Cei ha stanziato 500mila euro dai fondi dell’8xmille per i primi soccorsi: l’intervento sarà coordinato da Caritas italiana, in contatto diretto con Kmss, la Caritas in Myanmar, e con la rete internazionale della Caritas. “Il Myanmar vive da tempo una situazione complessa e precaria – ricorda la Cei –: la crisi umanitaria nel Paese tocca 19,9 milioni di persone che già necessitavano di assistenza a causa dei conflitti interni, della precarietà economica e dei disastri naturali”. Il terremoto ha aggravato la crisi, mettendo a dura prova le risorse nazionali. La presidenza della Cei invita le comunità diocesane e parrocchiali “a contribuire agli interventi solidali da effettuarsi nell’immediato e alla ricostruzione materiale e comunitaria da attuarsi nei prossimi mesi e anni”. Aggiornamenti e modalità di donazione su www.caritas.it.