Ben riuscito il primo incontro delle confraternite del Triveneto a Pontecasale
È ben riuscito il primo incontro delle confraternite del Triveneto, che si è tenuto a Pontecasale il 7 ottobre
Erano presenti le confraternite Angeli Custodi di Pontecasale e Sant’Antonio di Padova (Diocesi di Padova), Santissima Trinità di Loreo (Diocesi di Chioggia), Madonna del Carmine di Orcenico Superiore (Diocesi di Concordia Pordenone), Santissimo Crocifisso (Diocesi di Udine); della Diocesi di Adria Rovigo hanno partecipato le confraternite di San Pietro Polesine, Costa di Rovigo, Fiesso Umbertiano, Gaiba, Lendinara e Concadirame.
«Dopo la preghiera iniziale di don Leopoldo Zanon, parroco dell’unità pastorale di Candiana, di cui Pontecasale fa parte, e il saluto di Mauro De Marchi, in quanto presidente della confraternita ospitante – racconta Valerio Odoardo, vice presidente della Confederazione nazionale e coordinatore per il Nord Italia e la Sardegna – il vice coordinatore per il Triveneto, Amarillo Melato, originario di Bovolenta, ha letto la lettera con cui mons. Michele Pennisi, arcivescovo emerito di Monreale e assistente ecclesiastico della Confederazione delle Confraternite delle Diocesi d’ltalia, ha voluto indirizzare ai partecipanti all’incontro».
Al termine dell’incontro – dopo aver condiviso il proposito di ritrovarsi a ottobre 2024 per il primo "cammino pellegrinaggio" del Triveneto (si spera presso il santuario della Madonna del Pilastrello a Lendinara, provincia e Diocesi di Adria-Rovigo) – è stato annunciato che la confraternita di Pontecasale ospiterà per una settimana, in occasione della festa del Corpus Domini del prossimo anno, il 2 giugno, l’icona della Madonna del Sacro Cuore delle Confraternite, che sta girando le Diocesi d’Italia e che poi verrà consegnata a papa Francesco in occasione dell’udienza delle confraternite durante il Giubileo 2025.
La confraternita degli Angeli Custodi di Pontecasale – che conta, oggi, 120 membri – nasce nel 1795 dalle ceneri di una cinquecentesca confraternita del Santissimo Sacramento. Principalmente la sua opera è concentrata nella Settimana Santa; quest’anno, in occasione della processione del venerdì santo, sono stati inoltre proposti quattro momenti di riflessione e preghiera con altrettante “stazioni” che hanno visto i giovani come protagonisti. La confraternita, inoltre, presiede la processione del Corpus Domini e celebra la festa dei santi Angeli Custodi la prima domenica di ottobre.
«I fondamentali doveri di confratelli e consorelle – sottolinea Valerio X – oltre a pregare e a prestare servizio nei diversi momenti celebrativi, sono soprattutto di essere esempio e modello del buon cristiano nella famiglia, nella comunità e nel lavoro, mediante opere di solidarietà e carità cristiana, tutto con dignità e amore. Per noi delle confraternite significa anche scegliere di fare comunità e di far parte di una famiglia, proprio come hanno fatto prima di noi i nostri padri e i nostri nonni».