In ognuna delle quattro comunità dell’unità pastorale, al centro della chiesa rimarrà un’anfora per tutto l’anno. Un segno ispirato dal vangelo che accompagna gli orientamenti diocesani.
La parrocchia Sant’Urbano fa parte del Vicariato di Este e dell’Unità Pastorale di Sant’Urbano. Sono presenti il Consiglio Pastorale Unitario e il Consiglio Gestione Economica parrocchiale. Conta 586 parrocchiani. La partecipazione alla vita religiosa è di circa il 22%.
La nascita della parrocchia di Sant’Urbano è legata all'opera di bonifica intrapresa alla fine del Quattrocento dal doge Agostino Barbarigo e dal nobile Nicolò Querini. La chiesa, ultimata in pochi anni, dipendeva dalla collegiata di Santa Tecla a Este. L'attuale edificio, in stile gotico moderno, è della prima metà del Novecento.
L’altare maggiore della chiesa di Sant’Urbano proviene dalla vecchia parrocchiale e presenta pregevoli intarsi marmorei policromi risalenti al 1690-1710. Il presbiterio è ornato da un dipinto di scuola veneta della prima metà del Settecento.
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Una tovaglietta di carta che "spiega" il Sinodo sui tavoli delle sagre dell'unità pastorale, ma anche una biciclettata sinodale per tutti i giovani. Sono soltanto due delle iniziative dell'Up di Sant'Urbano nella Bassa Padovana.
L'up sta progressivamente diventando luogo di una vera pastorale condivisa tra le comunità. All'incontro di domenica scorsa il parroco ha presentato il tema del nuovo anno pastorale. I laici invece hanno fatto il punto delle varie attività. Una panchina posta davanti alle quattro chiese ricorda ai fedeli l'importanza della “sosta che rinfranca”.