La comunità dell'Arcella, come sostiene il parroco don Giampietro Zanon, potrebbe essere presa come metro di valutazione dei tempi moderni. In 50 anni in effetti, le cose da queste parti sono cambiate molto. Immutata rimane la voglia di fare festa e di riscoprire di anno in anno il significatomcomunitario dello stare insieme. Si apre domani il secondo dei tre fine settimana festaioli.
Fu il vescovo Girolamo Bortignon a volere l’11 febbraio 1966 la fondazione della parrocchia di San Lorenzo da Brindisi. Il territorio della parrocchia è caratterizzato da una parte vecchia (l’ex via d’Avanzo, ora via Perosi, che costituiva la parte periferica dell’Arcella) e una nuova, sorta a ridosso della chiesa negli anni Sessanta.
Sono firmate dall’artista vicentino Carlo Baggio le due opere che ornano il presbiterio della chiesa di San Lorenzo da Brindisi. La prima è una tela a olio che raffigura il Battesimo di Gesù Cristo, mentre la seconda è un ambone ligneo dipinto a tempera su fondo oro.
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Non più plastica per piatti e bicchieri, ma una bella lavastoviglie industriale per lavare piatti in ceramica. Dal prossimo anno verrà servita acqua microfiltrata in vetro. Anche il classico tendone ha lasciato il posto a una tettoia fissa in legno e cemento armato.A San Lorenzo da Brindisi la sagra è green per davvero.