Le opere d'arte di Piove di Sacco
San Martino è raffigurato nel duomo di Piove di Sacco, intitolato al vescovo di Tours, in un dipinto collocato nel presbiterio ed eseguito nel 1532 da Giovanni Pietro Silvio. Tra le molte opere d'arte spiccano la Madonna del Carmine di Giambattista Tiepolo e il polittico di Guglielmo Veneziano conservato nella chiesa sussidiaria di San Nicolò.
San Martino è raffigurato nel duomo di Piove di Sacco, intitolato al vescovo di Tours, in un dipinto collocato nel presbiterio ed eseguito nel 1532 da Giovanni Pietro Silvio. Il santo è ritratto seduto in trono e affiancato dagli apostoli Pietro e Paolo. La pala, che presenta un vivace cromatismo, riprende lo schema cinquecentesco della sacra conversazione: i personaggi sono riuniti all’interno di una struttura architettonica di cui si intravedono le colonne, aperta sul paesaggio circostante.
Nella parete destra della navata si può ammirare la bella pala d’altare, in cui spiccano il rosso del vestito e il blu cobalto del mantello della Vergine, raffigurante la Madonna del Carmine con Gesù bambino tra santa Caterina d’Alessandria e san Michele arcangelo.
L’opera fu eseguita da Giambattista Tiepolo tra il 1737 e il 1738 per la confraternita del Carmine che la collocò sul proprio altare. Alla chiusura della confraternita, la tela venne rimossa, sostituita con una scultura raffigurante la Pietà e custodita nella soffitta della canonica fino al 1896.
In quello stesso anno, in occasione della mostra commemorativa allestita nella città natale del Tiepolo per il secondo centenario della sua nascita, la tela venne restaurata e riportata sull’altare della Madonna del Carmine, dove tuttora si trova. È stata oggetto di restauro anche nel 1960 e nel 1995.
In sacrestia è conservato un gruppo scultoreo in legno intagliato riferibile a bottega padovana del Cinquecento. Raffigura la Cena in Emmaus.
L’opera è stata esposta alla mostra “Incontrarsi a Emmaus” tenutasi a Padova al Monte di pietà nel 1997.
La chiesa sussidiaria di San Nicolò custodisce un polittico databile al 1364 attribuito al pittore Guglielmo Veneziano.
Le tavole che lo compongono sono state dipinte a tempera su fondo oro e rappresentano ciascuna un santo tra cui si riconosce san Martino di Tours in abiti vescovili.
Originariamente creata per un altare della chiesa di San Nicolò, ma ora esposta nelle sale del museo diocesano di Padova è la tela con l’Estasi di san Francesco di Paola, realizzata dal Tiepolo tra il 1734 e il 1736 su commissione di Francesco Rubelli.
Rimase nella sede originaria fino all’Ottocento, quando, per sottrarla all’azione dell’umidità, fu trasferita nell’oratorio del Paradiso in duomo.
È attribuito all’artista padovano Giovanbattista Bissoni il dipinto secentesco con Il martirio di santa Giustina che si trova nella chiesa-oratorio di Santa Giustina di Piove. Nel paesaggio sullo sfondo è riconoscibile l’immagine della città di Padova su cui spicca la basilica del Santo.