La storia di Mortisa
Nella frazione di Mortisa, al confine nord orientale di Lugo, a oltre cinque chilometri dal centro, nel 1834 fu costruito un oratorio in onore della Maternità della Vergine Maria. Il 28 febbraio 1929 divenne curazia sussidiaria di Lugo e dal 1939 Mortisa è curazia autonoma.
Nella frazione di Mortisa, al confine nord orientale di Lugo, a oltre cinque chilometri dal centro, nel 1834 fu costruito un oratorio in onore della Maternità della Vergine Maria, successivamente ampliato con la realizzazione del coro.
Nel 1905, assegnato un cappellano stabile, la chiesa poté conservare il Santissimo sacramento. Vi si celebrava la messa quotidiana, vi si insegnava la catechesi e dal 1913 ci fu anche il battistero.
L’oratorio fu demolito durante la prima guerra mondiale per realizzare la strada di collegamento tra Calvene e l’altopiano di Asiago.
Messa festiva e catechismo si svolgevano in una baracca del genio militare.
Nel 1925 furono gli abitanti a iniziare, a proprie spese, i lavori di una nuova chiesa, a navata unica in stile romanico, e del campanile.
Il 28 febbraio 1929 divenne curazia sussidiaria di Lugo con annessa la cura di San Bellino in Calvene. Dal 1939 Mortisa è curazia autonoma.