La storia di Frapiero

La storia di Frapiero

Secondo la tradizione, il toponimo Frapiero è stato assunto in onore di fra Pietro Preto da Vicenza, curatore tra 1752 e 1793 di quelle terre e molto amato dalla gente. La storia della località inizia però già nel 1127, quando la contrada, soggetta alla parrocchia di Cona e parte della corte di Concadalbero, fu acquistata insieme alle altre terre di questo fondo dai Benedettini di Santa Giustina in Padova. Molti secoli dopo, nel 1726, i monaci per agevolare i coloni vi costruirono un oratorio dedicato alla Presentazione al tempio di Maria. Benché vi officiasse un benedettino, la chiesetta dipendeva ecclesiasticamente dall’arcipretale di Cona. Dopo la soppressione napoleonica di conventi e monasteri nel 1810, la corte andò in possesso al duca Melzi d’Eril di Milano. Fu solo nel 1915 che, constatata la distanza dall’arcipretale, il vescovo Luigi Pellizzo decise che nell’oratorio si stabilisse un cappellano di Cona. La popolazione preferì in breve tempo la chiesetta locale, elevata nel 1932 a curazia autonoma e nel 1943 a parrocchia con territorio separato da Cona e, in minima parte, da Villa del Bosco. La chiesa attuale fu costruita tra 1953 e 1954 e consacrata nel 1967.

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