La storia di Foza
Non si conosce la data esatta nella quale fu costruita la chiesa di Santa Maria Assunta, che non compare nella decima papale del 1297 ma è nominata per la prima volta in un testamento del 1424. Tra il 1863 e il 1865 la chiesa fu ricostruita. Rasa al suolo durante la prima guerra mondiale, fu riedificata a tre navate in stile romanico, e consacrata il 12 agosto 1926.
La località è denominata Fugia in una donazione al monastero di Sant’Eufemia di Villanova del 1085, mentre con la donazione al monastero di Campese del 1127 si affermò il nome di Foza.
Il toponimo avrebbe origine neolatina, da fovea, fossa o grotta. Un atto del 1478 del priore del Milano affidò i possessi del monastero di Campese in territorio di Foza ai cittadini del comune a patto che mantenessero il cappellano approvato dal priore.
Non si conosce la data esatta nella quale fu costruita la chiesa di Santa Maria Assunta, che non compare nella decima papale del 1297 ma è nominata per la prima volta in un testamento del 1424.
Il vescovo Barozzi, che visitò la comunità di Foza nel 1488, nell’occasione consacrò i tre altari della chiesa, che nel 1647 fu ampliata.
Soppresso il monastero di Campese nel 1796, il diritto di giuspatronato passò al comune di Foza, che lo mantenne fino al 1948.
Tra il 1863 e il 1865 la chiesa fu ricostruita.
Rasa al suolo durante la prima guerra mondiale, fu riedificata a tre navate in stile romanico, e consacrata il 12 agosto 1926.
Nel 2006 è stata sottoposta a interventi di restauro strutturale e artistico.