La storia di Canove
È del 1378 la chiesa di San Marco evangelista di Canove, costruita dagli stessi abitanti della frazione e da quelli di Roana, lontani dalla parrocchiale di Rotzo alla quale facevano riferimento. Canove nel maggio 1916 fu rasa al suolo: la nuova chiesa ricostruita sul disegno della precedente fu inaugurata nel 1927 e nel 1929 fu aggiunto il campanile, il più alto dell’Altopiano.
È del 1378 la chiesa di San Marco evangelista di Canove, costruita dagli stessi abitanti della frazione e da quelli di Roana, lontani dalla parrocchiale di Rotzo alla quale facevano riferimento.
Benché elevata a parrocchiale pochi anni dopo, nel 1393, rimase fino alla metà del secolo successivo soggetta a Roana, che nel frattempo si era costruita una propria chiesa divenuta anch’essa parrocchia.
Un rovinoso incendio la distrusse nel 1487, ma venne prontamente ricostruita, tanto che l’anno seguente il vescovo Pietro Barozzi potè consacrare la nuova chiesa.
Aveva due altari, il maggiore dei quali dentro una cappella da cui si accedeva direttamente al campanile, sostituito da uno nuovo nel 1651.
L’incremento demografico rese necessaria la costruzione di un edificio più capiente, realizzato tra il 1772 e il 1793 in pietra viva e consacrato nel 1838.
Canove nel maggio 1916 fu rasa al suolo: la nuova chiesa ricostruita sul disegno della precedente fu inaugurata nel 1927 e nel 1929 fu aggiunto il campanile, il più alto dell’Altopiano.