L'unità pastorale di Candiana, Arre, Arzercavalli, Pontecasale e Fossaragna. Il cammino condiviso e un simbolo grafico
Un concorso per individuare un logo comune e la pubblicazione di un libro uniscono le cinque comunità dell'unità pastorale di Candiana, Arre, Arzercavalli, Pontecasale e Fossaragna
Cinque colori intrecciati insieme: così si presenta l'immagina di copertina nella pagina Facebook, e questo è anche lo spirito che anima l'unità pastorale di Candiana, Arre, Arzercavalli, Pontecasale e Fossaragna: cinque parrocchie che camminano da diversi anni insieme e che ora hanno pensato anche di suggellare questa unità di intenti con un logo che le identifichi.
Il consiglio pastorale unitario dell'unità pastorale ha infatti indetto un bando per individuare un logo unico che la possa rappresentare: vi possono partecipare singoli fedeli, dai sei anni in su, gruppi ecclesiali, ma anche le scuole del territorio e quanti si vogliono cimentare per realizzare il simbolo grafico futuro dell'up. Entro il 10 marzo, gli interessati dovranno presentare la propria iscrizione; seguirà un incontro entro fine marzo in cui sarà consegnato il bando ufficiale del concorso a premi; il 14 aprile è il termine ultimo per la consegna degli elaborati.
«Non è solo un mero esercizio artistico per realizzare un bel logo, che pure desideriamo – spiega don Leopoldo Zanon, parroco moderatore dell'up – ma una bella occasione per individuare le tante ragioni che fanno di cinque comunità diverse un'unica famiglia, con molti punti di contatto e di relazione che vanno ben oltre il momento attuale e che traggono ispirazione dalla storia».
D'altro canto Candiana, Arre, Arzercavalli, Pontecasale e Fossaragna già da tempo si muovono con un passo comune: in occasione delle ultime feste natalizie è stato dato alle stampe Pezzi di pane, pezzi di vita, una pubblicazione che raccoglie ricerche storiche, racconti di vita, ma anche riflessioni su un alimento tanto semplice quanto essenziale, il pane, che da sempre accompagna la vita di queste cinque comunità cristiane. «Dal contesto storico più generale, a quello locale con un'ampia documentazione di dati e di fotografie a corredo, per guardare all'oggi – spiega in una nota introduttiva il comitato di redazione del libro – Ci auguriamo davvero che la pubblicazione venga vista dai giovani, affinché abbiano consapevolezza del momento in cui vivono e del tanto lavoro e del grande sforzo fatto nel tempo, per far crescere questo lembo di terra padovana».