50esimo di Buon Pastore. «Tempo che rafforza la nostra fede»
Questa domenica 12 maggio il momento culminante del Giubileo della parrocchia del Buon Pastore di Padova per ricordare i cinquant'anni dalla consacrazione e inaugurazione della Chiesa.
Il momento culminante del giubileo della parrocchia del Buon Pastore in Padova – iniziato il 2 dicembre scorso e che si concluderà con la festa di Cristo Re il 24 novembre – si tiene domenica 12 maggio, in concomitanza con la 56ª Giornata mondiale di preghiera per le vocazioni e la festa liturgica del Buon Pastore. La celebrazione delle 10.30 vede la partecipazione di padre Bruno Rampazzo, superiore generale dei Rogazionisti, dei parroci emeriti della parrocchia e del vicariato dell’Arcella, dei sacerdoti Rogazionisti.
Un vero e proprio evento ecclesiale, dunque, a coronamento di mesi e mesi di preparazione per ricordare i cinquant’anni dalla consacrazione e inaugurazione della parrocchia. «L’auspicio – afferma Antonio Lombardi, membro del consiglio pastorale parrocchiale – è che questa giornata e il tempo che stiamo vivendo rafforzino la nostra fede, ci rendano testimoni autentici di Cristo e colmino di grazie le nostre vite e la nostra chiesa parrocchiale».
Domenica 28 aprile la comunità ha vissuto l’apertura della Porta Santa, che resterà aperta per tutto il mese di maggio: «La speciale concessione che abbiamo ricevuto da parte della Santa Sede – aggiunge il parrocchiano – è per noi motivo di orgoglio, ricordandoci anche la responsabilità nel corrispondere a questo dono. Come comunità abbiamo vissuto questo evento con grande emozione e gioia».
La Giornata di preghiera per le vocazioni assumerà per questa comunità un ulteriore significato, nel ricordo del fondatore dei Rogazionisti a cui la parrocchia del Buon Pastore è affidata, sant’Annibale Maria di Francia, dichiarato «insigne apostolo della preghiera per le vocazioni»: verrà ricordato con la festa del 2 giugno preceduta da uno triduo di preparazione.
Per disporsi alla festa di domenica 12 maggio, venerdì è stata organizzata una veglia di preghiera presieduta dal vicario foraneo don Daniele Marangon.