Limena. L'Iniziazione cristiana plasma credenti credibili
Come stai Limena? La domanda che il vescovo Claudio rivolgerà alla popolosa parrocchia troverà una risposta chiara e composita. «Stiamo abbastanza bene», sintetizza il parroco don Paolo Scalco, prima di scendere con lucidità nei particolari: «I nostri gruppi sono molto attivi e legati alla realtà parrocchiale: il loro obiettivo oggi è quello di intensificare tra loro le relazioni e avere un quadro più completo della comunità».
La comunità come obiettivo da raggiungere è anche l’idea di Renzo Baldin, ministro straordinario della comunione e membro del gruppo coppie. «Tutto si gioca sulle relazioni interpersonali – aggiunge Renzo – Su questo punto attendiamo uno sprone dal vescovo Claudio, perché ci aiuti a uscire dal nostro piccolo guscio e a incontrare di più chi si attiva in maniera differente nel nome dell’unica fede».
Dinamiche tipiche di una realtà vivace e ricca di impegno, parrocchia di 7 mila abitanti che offre molte proposte e fa i conti con i segni dei tempi. «La partecipazione all’Eucaristia si aggira attorno al 20 per cento – riprende don Scalco – D’altro canto l’iniziazione cristiana ci sta guidando nel cambiamento di paradigma, con cristiani adulti più consapevoli e credibili. Ma gli stessi ragazzi sono diversi… più attenti e curiosi».
Il centro parrocchiale, che nove anni fa appariva esageratamente grande, oggi basta appena. E se il desiderio è quello di avere un gruppo liturgico formato, la Caritas svolge egregiamente il proprio compito accanto agli anziani e agli ultimi, forte di una trentina di volontari. Discorso diverso vale per i giovani: «La loro presenza è un fatto – conclude il parroco – ma non sempre è capace di determinare. Stiamo cercando la via di un dialogo vero con loro». «Il futuro sarà interessante – afferma Renzo – Collaboreremo con Villafranca? Vedremo. Di certo, capiremo che non sono i preti a “fare” la comunità, ma sta a noi laici».