Violenza sulle donne: negozi e librerie padovane per casa Viola del gruppo Polis
Una casetta di cartone viola e segnalibri di stoffa fatti a mano sono i segni di riconoscimento della campagna promossa dal Gruppo Polis per aiutare le donne vittime di violenza ospitate, con i loro figli minori, presso casa Viola di Padova. Fino a dicembre è possibile trovarli alle casse di quaranta tra negozi e librerie di Padova e provincia.
Una casetta di cartone viola in cui si può lasciare un’offerta libera è il simbolo dell’iniziativa promossa dal Gruppo Polis per aiutare le donne vittime di violenza ospitate, con i loro figli minori, presso la Casa Viola di Padova.
L’iniziativa, che ha preso il via l’8 marzo in occasione della giornata internazionale della donna e che proseguirà fino a dicembre, oltre alle casette di colore viola (posizionate vicino alle casse di quaranta tra negozi e librerie di Padova e provincia) prevede, anche, la possibilità di acquistare, nelle librerie padovane che hanno aderito al progetto (Limerick, Pel di carota, Lìbrati, Il mondo che non vedo, Altre Voci e Libreria Zabarella) un segnalibro in stoffa realizzato dall’associazione Il Giardino di Alice fondata da un gruppo di volontarie con la passione per il cucito che, durante l’anno, realizzano con la tecnica del patchwork le coperte per i bambini dell’ospedale pediatrico di Padova.
«Abbiamo conosciuto le signore dell’associazione per caso – spiega Stefano Zaramella, responsabile fundraising di Gruppo Polis – Con loro abbiamo collaborato per un progetto rivolto a una nostra ospite e in quell’occasione è nata l’idea di realizzare a mano i segnalibri di stoffa con i quali avviare la raccolta fondi a sostegno delle donne di casa Viola».
L’abitazione a indirizzo segreto è gestita dal Gruppo Polis gestisce dal 2008 e deve il suo nome alla memoria di Franca Viola, la prima donna in Italia a rifiutare il matrimonio riparatore. Ogni anno accoglie circa dieci donne che, aiutate da un team di professionisti, seguono percorsi di otto o dieci mesi finalizzati a stabilizzare e intensificare relazioni di fiducia e rendere le ospiti sempre più autonome attraverso inserimenti lavorativi e abitativi individualizzati.
«Sono quasi 7 milioni le donne che in Italia hanno subito violenza fisica, psicologica o sessuale nel corso della propria vita: donne di qualsiasi estrazione sociale. In Veneto una donna su tre dichiara di essere stata vittima di violenza – racconta Alice Zorzan, responsabile di casa Viola – Spesso sono madri e nel 65 percento dei casi i figli assistono alla violenza subita dalla mamma con gravissime conseguenze psicologiche. È necessario fermare questo circolo perverso di traumi accompagnando le donne verso l’autonomia, attraverso la ricerca del lavoro, della casa, dell’indipendenza economica, per ricominciare una nuova vita».
I punti vendita che aderiscono all’iniziativa sono disponibili su: www.gruppopolis.it