La Cena di Santa Lucia per le cucine popolari

L’associazione Santa Lucia, attraverso la cena di lunedì 11 dicembre, promuove il progetto di assistenza sociale igienico-sanitaria rivolto alle Cucine economiche popolari (Cep) di Padova che intende aumentare nel 2018 la fornitura di strumentazione medica e medicinali per le persone che non hanno copertura assistenziale.

La Cena di Santa Lucia per le cucine popolari

La casa come luogo sicuro su cui quest’anno vuole porre l’accento l’associazione Santa Lucia con la tradizionale cena di Natale e il cui ricavato sosterrà non solo i progetti di cooperazione internazionale dell'Avsi, anche il progetto di assistenza sociale igienico-sanitaria rivolto alle Cucine economiche popolari (Cep) di Padova.

«Quest’anno – spiega Graziano Debellini, presidente dell’associazione Santa Lucia – dopo aver fornito, lo scorso anno, al presidio medico delle Cep un nuovo lettino ambulatoriale, una nuova strumentazione medica e un frigo medicale per la corretta conservazione dei farmaci, puntiamo a fornire medicinali e vestiario di prima necessità alle persone che presso il Cep trovano accoglienza».

In particolare, con questo progetto l’associazione Santa Lucia intende aumentare nel 2018 la fornitura di strumentazione medica e medicinali per le persone che non hanno copertura assistenziale e agevolare quindi il lavoro di un gruppo di medici volontari che da anni, presso le Cep, mette le proprie competenze mediche a servizio dei più poveri della città. Un secondo intervento sarà rivolto all’acquisto e consegna di dotazioni per la pulizia della persona e indumenti intimi di prima necessità. 

«Suor Lia – racconta Debellini – ci aveva detto, con la sua solita umiltà, che era necessario migliorare il servizio di primo soccorso sanitario, che tanti bravi medici volontari prestano da al Cep, cambiando il lettino delle visite che stava cadendo a pezzi. E noi l’abbiamo ascoltata e dalla cena del dicembre 2016 abbiamo lavorato a questo progetto di assistenza sociale igienico-sanitaria di primo soccorso per persone senza fissa dimora che è diventato realtà anche grazie alla sensibilità e alla collaborazione della fondazione Antonveneta. Quest’anno vogliamo fare un passo avanti».

Le persone che passano per le Cep hanno perso la casa, il lavoro, sono rifugiati o migranti bisognosi di tutto e qui trovano un pasto caldo, un aiuto sanitario, ma anche la possibilità, unica nella città di Padova, di potersi lavare indossando poi indumenti puliti. 
Per aiutare questo servizio l’associazione Santa Lucia ha già fornito biancheria intima (che solitamente le donazioni di vestiti usati non comprende) per un valore di oltre mille euro, con la raccolta fondi della cena natalizia 2017 l’associazione spera di riuscire a sostenere ulteriormente questo servizio che le Cep offrono gratuitamente. 
www.cenadisantalucia.it

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