Disabilità, a settembre Firenze ospiterà la Conferenza nazionale
A tre anni dall’evento di Bologna, torna l’appuntamento organizzato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali: in discussione il Programma biennale di azione che sarà poi approvato dall’Osservatorio sulla disabilità entro il mese di ottobre.
Si terrà alla Fortezza da Basso di Firenze il 16 e 17 settembre prossimi la V Conferenza nazionale sulle politiche della disabilità alla quale parteciperanno Istituzioni, Enti del Terzo settore e organizzazioni rappresentative delle persone con disabilità e delle loro famiglie.
La conferenza è organizzata dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, presso il quale è attivo l’Osservatorio nazionale sulla condizione delle persone con disabilità, in collaborazione con il Comune di Firenze e la Regione Toscana. L’obiettivo è favorire il confronto e lo scambio di buone prassi e metodologie a favore del settore, affinché dalla conoscenza reciproca possono emergere soluzioni e servizi utili da replicare.
Come accaduto nella precedente edizione del 2013, che si è tenuta a Bologna, la conferenza avrà come focus la discussione del Programma biennale di azione sulla disabilità, elaborato dall’Osservatorio nazionale sulla condizione delle persone con disabilità, che sarà definitivamente approvato entro il mese di ottobre.
A identificare la quinta edizione della Conferenza nazionale sulle politiche della disabilità sarà il logo multicolore disegnato dai ragazzi con disabilità del centro L.I.N.A.R. (Laboratorio invalidi Nave a Rovezzano) gestito dall'associazione dei genitori e dalla cooperativa sociale Matrix.
I ragazzi hanno giocato intorno al concetto di diversità: intrecciando forme e colori diversi hanno formato stilizzazioni di persone diverse tra loro (una persona seduta in carrozzina, un uomo e una donna), ma tutte derivanti dalle stesse origini.
I tavoli saranno sei e saranno incentrati sui seguenti temi:
1. L’autonomia: valorizzare dell’autonomia della persona disabile e l’inclusione nella società civile;
2. Le attività di aggregazione e socializzazione dei disabili: attività culturali, vacanze, tempo libero e sport per assicurare un’esigenza fondamentale per il processo di crescita, socializzazione e partecipazione alla vita sociale delle persone con disabilità ai fini della loro reale ed effettiva integrazione;
3. L’occupabilità e l’inclusione sociale: promozione di percorsi personalizzati e sostenuti per l’ingresso nel mondo del lavoro, per un’autonomia reale della persona con disabilità;
4. Il ‘Dopo di noi’: diffusione dei percorsi del ‘dopo di noi’ per emancipare e migliorare le opportunità di vita dell'individuo una volta venuti meno i principali caregivers;
5. L’autismo: avvio di percorsi di vita per mantenere la persona nel proprio ambiente di vita con la migliore autonomia e qualità di vita possibile;
6. La salute mentale: promozione del benessere mentale e la prevenzione dei problemi legati alla salute mentale e gli interventi contro l’esclusione sociale.