«Di questa emergenza siamo tutti responsabili»
Sono parole di mons. Severino Tomasi, da oltre dieci anni inviato della Santa sede presso le Nazioni unite. Dei 60 milioni di persone che oggi compongono la grande schiera dei profughi, solo una minima parte tocca l'Europa. E le nazioni del Vecchio Continente devono prendersi la responsabilità dei conflitti nel Medioriente e della povertà estrema del Corno d'Africa. Alle comunità cristiane il compito di continuare a umanizzare la società, oltre i pregiudizi.
Dal 2003 mons. Silvano Tomasi è inviato permanente della Santa sede alle Nazioni Unite. Un incarico giunto a coronamento di una lunga attività pastorale che lo ha ripetutamente portato a occuparsi di migrazioni. Missionario scalabriniano, la congregazione nata per la cura degli immigrati e dei rifugiati, ha conosciuto a fondo le comunità italiane dell’area di New York, è stato il primo direttore dell’ufficio per la cura pastorale degli immigrati della conferenza episcopale americana dal 1983 all’87 e quindi segretario...