"10 mila ore di solidarietà" chiama i ragazzi a sporcarsi le mani di volontariato
In occasione della Giornata internazionale del 5 dicembre, torna per il secondo anno a Padova l’iniziativa per la promozione del volontariato tra le nuove generazioni. E il 4 e 5 dicembre si aggiunge “Una giornata particolare” dedicata a scuola e giovani. L’obiettivo dell’iniziativa del Csv “10 mila ore di solidarietà” è promuovere la cultura del volontariato tra i giovani, offrendo loro l’opportunità di sperimentarsi sul campo.
Torna per il secondo anno l’iniziativa “10 mila ore di solidarietà”, promossa da Csv di Padova, pastorale cittadina giovani e Caritas Padova, con il comune di Padova, la fondazione Antonveneta, Confcooperative-Federsolidarietà, Ulss 16 e fondazione Oic.
Il fine settimana, da venerdì sera 27 novembre a domenica 29 pomeriggio, è rivolto a ragazzi dai 14 anni organizzati in gruppi ed è dedicato a realizzare concreti progetti di utilità sociale in numerose realtà del terzo settore della città e della provincia di Padova. «L’obiettivo – spiega Giorgio Ortolani, presidente del Csv – è promuovere la cultura del volontariato tra i giovani, offrendo loro un’opportunità per sperimentarsi in azioni solidali in un contesto di gruppo. Il risultato atteso per la seconda edizione è di coinvolgere almeno 400 giovani per 48 ore ciascuno in non meno di 40 organizzazioni non profit. L’iniziativa darà il via all’apertura ufficiale dei festeggiamenti per la Giornata internazionale del volontario che si celebra il 5 dicembre».
Gli enti “accoglienti” dovranno proporre un piccolo progetto ben definito, realizzabile nelle 48 ore in cui i giovani saranno coinvolti. Per i partecipanti l’iniziativa è un’occasione per impegnarsi in un progetto di volontariato definito e limitato nel tempo, conoscere nuove realtà del terzo settore attive nel territorio, conoscere altri coetanei in un ambiente che favorirà la socializzazione. L’esperienza prende il via venerdì 27 novembre alle 17 quando i giovani si recano, divisi in gruppi, presso la realtà ospitante dove ha inizio il progetto con la presentazione dell’iniziativa e dell’associazione. Si lavora al progetto durante tutta la giornata di sabato e nella mattinata di domenica, fino al pranzo conviviale che termina con un momento di restituzione finale, i ringraziamenti e la messa.
«Per dare alcuni numeri, in questa seconda edizione – sottolinea Alessandro Lion, direttore del Csv – gli enti coinvolti sono 26, con un incremento del 60 per cento rispetto alla prima edizione del 2014. È interessata l’intera provincia di Padova con una maggiore concentrazione nel capoluogo. I ragazzi iscritti sono invece 220, ovvero il 10 per cento in più rispetto al 2014, con un’età media di 18 anni. Complessivamente i ragazzi partecipanti sono più giovani rispetto alla prima edizione (la cui media d’età era di 19 anni). I ragazzi si sono iscritti principalmente in gruppo, e provengono per l’80 per cento dalla città di Padova. Alcuni arrivano da Agna, Candiana, Ponte di Brenta, Cadoneghe, Selvazzano, Vigonza, Villanova di Camposampiero, Maserà, Piovene Rocchette... Le ore totali di impegno dei ragazzi nei tre giorni sono stimate in poco meno di 10 mila, alle quali si aggiungono le ore dei volontari e degli operatori coinvolti nei vari enti, per una stima complessiva di circa 13 mila ore di solidarietà. A queste si aggiungono le ore dei ragazzi e dei volontari coinvolti nel weekend successivo del 4 e 5 dicembre per l’evento “Una giornata particolare”, dedicata all’incontro tra mondo della scuola e volontariato, per una stima complessiva di altre 12 mila ore, raggiungendo in totale 25 mila ore di solidarietà con il coinvolgimento di quasi 5 mila ragazzi tra i 13 e i 30 anni».
L’evento ha il patrocinio di regione del Veneto, provincia di Padova, comuni di Este, Piove di Sacco, Piazzola sul Brenta, Camposampiero, Vigonza, Cittadella, Miur – Ufficio scolastico territoriale di Padova.