I ragazzi di Cartura sulle tracce dei soldati della Grande guerra
“Nel cuore nessuna croce manca”. È un celebre verso di Ungaretti a dare il titolo all’interessante ricerca sulla Prima guerra mondiale svolta dalle classi terze della scuola media di Cartura. Con questo lavoro gli studenti e le loro insegnanti di lettere e arte hanno vinto la fase provinciale del concorso “Il milite non più ignoto” indetto dall’Associazione nazionale alpini e dal ministero della Difesa.
Il bando di gara proponeva di partire dal monumento ai caduti del proprio paese, con un quadro storico-artistico generale dell’opera, concentrandosi poi sulle identità dei soldati elencati nelle lapidi commemorative e rielaborando quindi i dati in forma creativa.
«Abbiamo accettato la sfida – spiegano le insegnanti – grazie all’input degli alpini della sezione locale, che ci hanno fornito una cinquantina di schede matricolari di caduti di Cartura. Si è trattato di lavorare su fonti eccezionali, inedite, tutte da leggere, interpretare, schedare e commentare, confrontandole con altri dati d’archivio, seguendo un metodo da veri storici».
Di molti giovani soldati carturani morti in guerra è stato così possibile rintracciare dati anagrafici, caratteristiche fisiche, mestieri (con prevalenza di quello contadino), l’alfabetizzazione (di molto superiore alla media nazionale) e le informazioni militari su arma, grado, reggimento, luoghi di combattimento e cause del decesso.
Vari compaesani, familiari o amici degli studenti, hanno inoltre contribuito con altri reperti, foto e testimonianze, con cui sono state trascritte e arricchite alcune schede matricolari.
Il diario di don Giovanni Sartori, parroco un secolo fa, ha permesso inoltre di recuperare informazioni che nemmeno recenti ricerche dei beni culturali e una tesi di laurea avevano individuato, come la data di inaugurazione del monumento ai caduti, il suo autore e i costi, le polemiche per l’abbigliamento succinto della scultura, il successivo trasferimento e altre curiosità che i ragazzi hanno spiegato in una esauriente video-scheda.
È stato poi recuperato pure uno spaccato sulla vita del paese durante il conflitto, con l’impegno delle donne, l’aiuto ai poveri e l’ospitalità verso gli sfollati della città di Padova, capitale al fronte.
Il lavoro, tutto presentato in forma multimediale, è stato infine completato da varie opere creative degli studenti, sia letterarie (diari di guerra, lettere dal fronte e poesie) che artistiche.
Il lavoro in mostra per la sagra
Per iniziativa degli alpini di Cartura, il lavoro dei ragazzi viene ora esposto in una sala della mostra per il centenario della Grande guerra, allestita dall’11 al 16 agosto, tutte le sere dalle 19 alle 23, durante la sagra paesana, alle scuole elementari, in collaborazione con il Museo storico della terza armata di Padova e con la sezione alpini provinciale.
Durante la serata di inaugurazione, venerdì 11 alle 21, alunni e insegnanti verranno premiati per la vittoria al concorso dalle autorità locali e della sezione Alpini provinciale.