Barbarigo, gli ex allievi di tutte le età in festa il 30 aprile
Al centro del quarto appuntamento con “Barbarigo in festa”, sabato 30 aprile, ci sarà la figura dell’ex allievo e servo di Dio padre Lele Ramin per il quale ai primi di aprile in Brasile e a Padova si è aperta la causa di beatificazione. Un ricordo anche per il prof. Fausto Soranzo.
Gli ex allievi dell’istituto Barbarigo si preparano al loro incontro annuale nel segno di padre Ezechiele Ramin.
Sabato 30 aprile 2016, alle 17 presso la storica sede di via Rogati, avrà luogo il quarto appuntamento di “Barbarigo in festa”, l’incontro annuale degli ex allievi della scuola paritaria della diocesi di Padova (medie, liceo classico, musicale e scientifico, istituto tecnico economico).
Una grande festa in cui tutte le età saranno rappresentate a base di musica, cultura e convivialità, con qualche novità in più rispetto alle edizioni precedenti.
Sarà innanzitutto possibile visitare la mostra sulla Grande Guerra allestita dalla Difesa del popolo, dove sono esposte e spiegate le prime pagine del giornale diocesano durante il periodo bellico.
Si potranno inoltre apprezzare i passi in avanti del restauro del mosaico della Madonna del giardino, donata proprio dagli ex allievi 50 anni fa in segno di gratitudine verso il loro istituto. Restauro reso oggi possibile proprio da una raccolta fondi promossa l’anno scorso dall’associazione ex allievi, grazie alla quale sono stati raccolti oltre 7 mila euro.
Non mancherà il momento per fare memoria insieme della storia comune, durante il quale verranno commemorati il prof. Fausto Soranzo, per tanti anni docente al Barbarigo, e padre Ezechiele Ramin, anche lui studente dell’istituto prima di farsi comboniano.
Proprio per padre Lele, ucciso il 24 luglio 1985 a Cacoal, è stata avviata ufficialmente il 1° aprile 2016 in Brasile la causa di beatificazione, avvalorata dall’indicazione super martyrio, nella consapevolezza che il giovane religioso è morto nella testimonianza della propria fede, per la pace e la giustizia.
Di conseguenza lo scorso 9 aprile si è aperto a Padova, su richiesta del vescovo di Ji-Paranà mons. Bruno Pedron, il processo rogatoriale per raccogliere testimonianze di numerose persone che hanno conosciuto il servo di Dio padovano.
L’incontro al Barbarigo di sabato 30 sarà anche il momento per informare gli ex allievi sull’iter di beatificazione e per ascoltare insieme le testimonianze di quanti lo anno conosciuto, a partire dal prof. Federico Talami e dai suoi compagni di classe.
A 30 anni dalla morte infatti continua a essere molto forte al Barbarigo la memoria di padre Lele, al quale è stata dedicata la sala del chiostro.
In conclusione, dopo l’omaggio ai diplomati “d’argento” e “d’oro”, cioè gli ex alunni a 25 e 50 anni dalla maturità, ci sarà un momento di convivialità con l’apericena insieme sotto i portici del chiostro (gradita la prenotazione).
Come ogni anno la festa è un momento prezioso non solo per i diplomati ma anche per l’istituto diocesano, che ha la possibilità di toccare con mano a distanza di anni i frutti del proprio lavoro educativo, e per l’associazione degli ex allievi, che può tracciare un bilancio dell’anno passato e progettare le prossime iniziative benefiche e culturali.
«Mi farebbe piacere che arrivasse forte il messaggio che gli ex allievi danno continuità all’opera educativa del Barbarigo – spiega la presidente dell’associazione Chiara Pegge – Cultura è un termine forse inflazionato ma lo scopo è questo: ricordare che il patrimonio di conoscenza a cui ci ha abituato il Barbarigo è stato fondante per il nostro futuro. Invitiamo quindi gli ex allievi a partecipare alla festa, contando siano numerosi».
Per l’evento è garantito il parcheggio all’interno dell’istituto, entrando da via del seminario 5.
Per ulteriori informazioni cliccare il sito www.barbarigo.edu o contattare l’associazione ex allievi (exallievi@barbarigo.edu oppure 333-7899783, e anche su Facebook e Twitter con gli hashtag #annibelli #barbarigo).