Le divisioni tra cristiani sono uno «scandalo»
Nell'udienza di mercoledì 22 gennaio, papa Francesco ha toccato il tema dell'unità dei cristiani nella Settimana di preghiera dedicata a questo tema. Con la franchezza a cui ci ha abituati il papa ha definito uno «scandalo» la divisione che ancora oggi esiste tra le comunità che seguono Cristo nel mondo.
«Le divisioni tra i cristiani sono uno scandalo: non c’è un’altra parola». Lo ha detto il papa, che nella catechesi, più corta del solito e condotta a braccio, durante l'udienza generale di mercoledì 22 gennaio, si è soffermato sull’unità dei cristiani, nella Settimana di preghiera dedicata a questo tema.
«Gesù è venuto per fare comunione tra noi, non per dividerci – ha spiegato Francesco – Le divisioni invece indeboliscono la credibilità e l’efficacia del nostro impegno di evangelizzazione e rischiano di svuotare la Croce della sua potenza». Riflettendo sulla natura della Settimana (che si chiude sabato 25, Conversione di san Paolo), il papa l’ha definita «un tempo dedicato alla preghiera per l’unità di tutti i battezzati, secondo la volontà di Cristo: “Che tutti siano una sola cosa”, come si legge nel vangelo di Giovanni». E pensando al tema di quest’anno, “È forse diviso il Cristo?”: «Certamente Cristo non è stato diviso – ha ricordato il papa – Ma dobbiamo riconoscere sinceramente, con dolore, che le nostre comunità continuano a vivere divisioni che sono di scandalo». Rileggendo le parole dell’apostolo ai corinzi il papa osserva che «anche quelli che professavano Cristo come loro capo non sono applauditi da Paolo, perché usavano il nome di Cristo per separarsi all’interno della comunità. Il battesimo e la croce sono elementi centrali del discepolato cristiano che abbiamo in comune».
Il gruppo canadese che ha preparato i sussidi di questa Settimana di preghiera, ha precisato il papa, «non ha invitato le comunità a pensare a quello che potrebbero dare ai loro vicini cristiani, ma le ha esortate a incontrarsi per capire ciò che tutte possono ricevere di volta in volta dalle altre. Questo richiede qualcosa di più. Richiede umiltà, riflessione e continua conversione. Andiamo avanti con la preghiera e la riflessione, andiamo avanti perché questo scandalo venga meno e non sia più tra noi».
Il video dell'udienza al termine della quale il papa ha lanciato un nuovo appello per la pace in Siria, proprio nel giorno in cui inizia Ginevra 2, la seconda conferenza internazionale per discutere della situazione nel paese del Medioriente.