Torna “Cittadellascolta”: 4 serate sui temi del lavoro
Torna per il terzo anno consecutivo “Cittadellascolta”, il progetto che il coordinamento pastorale vicariale propone con l’ufficio diocesano per la pastorale sociale e del lavoro. Giovannini, Ichino e Fornero gli ospiti, chiude il vescovo.
Significativo il titolo scelto per questa edizione: “Con il sudore della fronte”. Come si intende, il tema trattato sarà il lavoro, analizzato da grandi esperti da quattro punti di vista.
Si parte martedì 14 ottobre con il ministro del lavoro del governo Letta Enrico Giovannini su “I giovani. La formazione. Il lavoro: criticità e soluzioni nell’Italia di oggi”, modererà il direttore della Difesa Guglielmo Frezza.
Il 24 novembre arriverà a Cittadella il giuslavorista e senatore di Scelta civica Pietro Ichino che risponderà al quesito “Perché i giovani italiani non riescono a lavorare”.
Il 23 gennaio sarà Elsa Fornero, già ministro del lavoro nel governo Monti, a relazionare su “Il Paese nella crisi: tra sofferenza sociale e responsabilità delle scelte”.
Il 10 febbraio chiuderà il vescovo Antonio Mattiazzo con una riflessioni sui vangeli del lavoro. L’appuntamento sarà per tutte le serate alle 20.45 nella sala Emmaus del patronato Pio X del Duomo di Cittadella.
La riflessione che ha portato gli organizzatori a scegliere questo tema per l’edizione 2014-2015 di “Cittadellascolta” è partita dalle criticità che il mondo del lavoro sta attraversando e dal fatto che la carta costituzionale, unica al mondo, fonda la repubblica proprio sul lavoro.
Nel tempo però la visione dell’uomo si è concentrata più sull’aspetto produttivo che ontologico, da qui l’esigenza di riflettere, anche nella comunità cristiana.
A far da guida le parole di papa Francesco nella Evangelii gaudium: «Oggi dobbiamo dire no a un’economia dell’esclusione e della inequità. Questa economia uccide...».
Particolare attenzione viene posta alle generazioni più giovani, “sedotte” nell’adolescenza da un’ampia disponibilità di lavoro che si è dissolta nel tempo e che ora subiscono l’impatto della disoccupazione.