Olio d’oliva, questo sconosciuto
Spetta a Padova il primato della coltivazione degli ulivi in Veneto. La tradizione vuole che le prime piante siano state portate nientemeno che dal condottiero Antenore, il mitico fondatore di Padova intorno al XII secolo avanti Cristo. Proprio sui Colli Euganei i primi ulivi portati nel lungo viaggio da Troia avrebbero trovato terreno fertile e dato il via alla produzione di olio d’oliva poi diffuso in tutta la Regione. Questa curiosità e molte altre informazioni utili hanno decretato il successo dell’incontro gratuito “Olio d’oliva, questo sconosciuto”, promosso dalla Coldiretti, Donne e Giovani Impresa, Aipo ( associazione italiana produttori olivicoli ) e Federconsumatori.
Durante la conferenza, che si è rivelata fin dalle prime battute una vera e propria lezione di organolettica alimentare, sono stati svelati i segreti per scegliere il prodotto migliore senza incorrere in trabocchetti che alimentano lo sviluppo della fabbrica dei falsi, dei tarocchi e del malaffare che purtroppo affligge l'agroalimentare.
Con l'aiuto dei tecnici esperti dell’Aio gli utenti sono stati guidati da un esperto dell’Aipo in un percorso che esprime l'abc del prodotto dal campo alla tavola. Dopo la parte teorica,è stato dato un “gustoso” spazio alla fase degustativa con un test finale di “strippaggio” per affinare le pratiche corrette dalla spesa consapevole fino al consumo.
“E’ questa un’occasione preziosa – ha detto in apertura Giovanni Pasquali, direttore provinciale della Coldiretti - per approcciarsi con curiosità e la giusta conoscenza ad un settore di nicchia in Veneto che sta comunque dando grandi soddisfazioni all’Italia soprattutto grazie all’alta specializzazione degli operatori. La nostra provincia poi si distingue per l’eccellenza delle aziende produttrici e di un olio di oliva che non teme confronti. Ovviamente l’invito che lanciamo ai consumatori è quello di fare molta attenzione alle etichette, all’origine della materia prima, e ovviamente di diffidare di prezzi troppo bassi”. Un concetto ribadito anche da Mara Bedin, responsabili di Federconsumatori Padova.
A Padova e in particolare sui Colli Euganei, ricorda Coldiretti Padova, la superficie di uliveti copre circa 450 ettari per una produzione media annua di circa 1.950 quintali.
I produttori sono circa 600 e i Comuni a più alta vocazione olivicola sono Arquà Petrarca, con il 30% delle coltivazioni, Baone con il 20%, Cinto Euganeo con il 16% e Galzignano Terme per un altro 10%. Il 2016 è stato un anno particolarmente difficile dal punto di vista fitosanitario, superato, comunque, con un attento monitoraggio, particolarmente rivolto alla Mosca dell’olivo. Il Veneto ha avuto, rispetto al 2015, un incremento produttivo che, in alcune aree olivicole ha raggiunto anche un +30% con una media del +10%, rispetto a una perdita produttiva nazionale stimata nel 30-40%.
Va ricordato che il corso è stato finanziato nell’ambito del Programma generale d’intervento della Regione del Veneto con l’utilizzo dei fondi del Ministero per lo Sviluppo Economico.