Zanè, le due parrocchie insieme al cospetto della Parola con "I discepoli dubitavano"
Riprenderà venerdì 18 ottobre il cammino “I discepoli dubitavano” condotto da don Federico Giacomin, direttore di Villa Immacolata, rivolto agli operatori pastorali, e ai giovani e agli adulti, delle comunità dei Santi Pietro e Paolo e dell'Immacolata.
“I discepoli dubitavano” è il titolo scelto per il ciclo di incontri tra arte e Parola organizzato insieme dalle due parrocchie di Zané, nel vicariato di Thiene.
Una scelta tutt'altro che scontata che trasmette con immediatezza ai partecipanti l'idea che di fronte al messaggio di Cristo dubitare sia un'esperienza umana, naturale, vissuta in primis proprio da coloro i quali hanno udito il vangelo dalla viva voce di Gesù.
Si tratta di un'iniziativa giunta ormai alla quarta edizione, che si avvale della collaborazione di don Federico Giacomin, direttore della casa di spiritualità diocesana di villa Immacolata, e che ha per obiettivo quello di offrire una formazione ricca sulla Scrittura, che è poi il cuore di tutta la vita pastorale comunitaria.
«Il Signore può cambiarci il cuore se ci mettiamo con sincerità di fronte alla sua Parola – è la riflessione di don Luigi Codemo, da cinque anni parroco a Zanè centro – Per questa ragione da qualche tempo abbiamo voluto dei momenti, con cadenza mensile, in cui poter vivere una proposta formativa forte sui testi del vangelo di Matteo che accompagnano questo anno A della liturgia, dopo un ciclo completamente dedicato alle opere di Misericordia».
Quello in programma il 18 novembre sarà dunque il secondo dei sette incontri previsti, da qui al 19 maggio sempre alle 20.30 del venerdì sera nella sala rossa del centro parrocchiale.
All'inizio del'incontro dedicato a “Sogni e realtà” verrà letto un brano dal primo capitolo di Matteo, seguiranno le risonanze, quindi l'approfondimento del testo da parte di don Federico e infine un momento di preghiera in chiesa con un segno.
L'incontro successivo si terrà il 27 gennaio (“Alfabeto personale e biblico”), quindi arriveranno “Come essere cristiani oggi” (24 febbraio), “Il discernimento del cristiano” (24 marzo), “La comunità dentro il dramma della sconfitta” (28 aprile) e “Le derisioni del mondo per chi crede” 19 maggio).
«La Parola ci istruisce, ci incoraggia e ci corregge e ci fortifica – riprende don Luigi – Per questo come consiglio pastorale abbiamo ritenuto di riproporre una simile esperienza ogni anno».
È una collaborazione pastorale, quella tra le parrocchie dei Santi Pietro e Paolo e dell'Immacolata, che ha conosciuto dei momenti più o meno intensi negli ultimi quattro anni, specie a livello di catechesi e animazione dei ragazzi.
Lo scorso anno i due consigli pastorali si sono anche incontrati per discutere il fenomeno migratorio e hanno raggiunto un'apertura comune all'ospitalità. Una disponibilità presentata poi all'ammistrazione comunale di Zanè, dopo la firma da parte di una ventina di sindaci della zona e del prefetto di Vicenza di un protocollo in questo senso.
Ma l'accoglienza non si è ancora concretizzata, complice anche la mancanza di ambienti adatti nelle disponibilità delle comunità. Un passaggio non scontato a cui le parrocchie tengono in modo particolare, per fare della fede sempre meno un'esperienza devozionistica, ghettizzata tra le mura delle sacrestie, e sempre più il fulcro di un'azione capace di incidere sulla vita sociale.