Una nuova sede per l'Opera casa famiglia
È stata inaugurata ufficialmente martedì 26 aprile, con il vescovo Claudio, Casa Magnificat, la nuova sede della comunità educativa dell’Opera casa famiglia: una casa dove vivono insieme nove ragazze dai 15 ai 18 anni che provengono da situazioni di disagio. In via Tre Garofani, in zona Madonna Pellegrina a Padova, un nuovo “nido” ha preso vita per rispondere ai bisogni di cura e accompagnamento di queste ragazze.
«L’obiettivo della comunità educante – spiega Benedetta Castiglioni, presidente della fondazione – è fornire loro occasioni di crescita in un contesto di normalità».
La parrocchia di Madonna Pellegrina ha messo a disposizione dell’Opera un appartamento in un piccolo stabile di sua proprietà. «È una soluzione ottimale dal punto di vista degli spazi, ci sono infatti stanze adeguate, un piccolo scoperto, una saletta a uso “taverna” al piano terra; ma soprattutto per il contesto territoriale e per lo stile di accoglienza da parte della comunità parrocchiale. Il trasloco in Casa Magnificat ci permette davvero un lavoro di rete con il nostro “vicinato” e consente alle ragazze di vivere il quartiere, rispetto alla locazione in via Nino Bixio alla stazione ferroviaria, anche solo facendo una passeggiata o mangiando un gelato in patronato».
L’Opera casa famiglia è nata nel 1964 per volere del vescovo Girolamo Bortignon, come centro di prima accoglienza per le giovani che giungevano in città per studio o lavoro.
Nel 1978 la struttura è stata affidata alle suore Elisabettine, che dieci anni dopo hanno aperto una prima comunità di accoglienza per ragazze adolescenti in situazione di disagio. All’inizio degli anni Novanta la comunità per minori raddoppia e vengono inserite alcune educatrici laiche.
Dal 2006 l’Opera è gestita da personale laico e da volontari. 185 sono le ragazze seguite in questi anni.