San Leopoldo parte per Roma. L'ostensione in San Pietro dal 6 al 10 febbraio
Il corpo di san Leopoldo parte mercoledì 3 febbraio da Padova per Roma. L’urna raggiungerà San Pietro, insieme a quella di san Pio da Pietrelcina, per l’ostensione voluta da papa Francesco nell’anno giubilare. Tornato a Padova, “accompagnerà” l’apertura della porta santa al santuario dei Cappuccini il prossimo 17 febbraio.
Saranno dieci volontari della Croce verde di Padova ad accompagnare a Roma, con i padri cappuccini, le spoglie di san Leopoldo (foto di Enrico Cesaro) per l’ostensione voluta da papa Francesco del corpo del santo, accanto a quello di san Pio da Pietrelcina, dal 6 al 10 febbraio prossimo.
Trasportata su una nuova ambulanza, benedetta lunedì scorso e chiamata appunto San Leopoldo Mandic, l’urna raggiungerà San Pietro, partendo la mattina del 3 febbraio.
«Saluteremo il corpo del santo – afferma padre Flaviano Gusella, rettore del santuario padovano – con una veglia di preghiera martedì 2 febbraio alle 21, cui sono invitati in modo particolare gli istituti e gli ordini religiosi della diocesi».
L’appuntamento, animato dalla schola cantorum Psallite sapienter, segna infatti anche la conclusione dell’anno dedicato da papa Francesco alla vita consacrata. «Augureremo buon viaggio a padre Leopoldo e ci metteremo così in sintonia con quest’evento straordinario, quanto inatteso e inaspettato! Sinceramente mi auguravo che il papa potesse presentare san Leopoldo come figura straordinaria di confessore, anche perché i messaggi di Bergoglio sono completamente in sintonia con l’esperienza di vita e la parola di padre Leopoldo. E questo ci dice come il nostro santo abbia vissuto profeticamente quello che oggi la chiesa dice al mondo intero attraverso il papa».
Le spoglie di padre Leopoldo compiranno un viaggio di oltre mille chilometri, scortate da un pattuglia dei carabinieri di Padova e “custodite” dai due responsabili della traslazione: don Tiziano Vanzetto, cancelliere vescovile, e padre Gusella.
L’urna partirà per Roma il mattino del 3 febbraio alle 4.30. Alle 13 nella basilica di San Lorenzo fuori le Mura a Roma si terrà la liturgia di accoglienza delle reliquie di san Pio e san Leopoldo. Le spoglie resteranno in San Lorenzo anche tutta la giornata di mercoledì 4 febbraio per poi essere spostate alle 22 nella chiesa giubilare di San Salvatore in Lauro.
Da qui il 5 partirà alle 16 una processione con le reliquie verso la basilica di San Pietro.
A San Pietro le spoglie saranno esposte alla venerazione dei fedeli dalle 14 del 6 febbraio fino alle 17 del 10 febbraio, in occasione della solenne celebrazione eucaristica del mercoledì delle Ceneri presieduta da papa Francesco, con l’invio dei missionari della misericordia.
L’11 febbraio il corpo di san Leopoldo riprenderà la strada verso Padova con una tappa a Loreto, dall’11 al 14, e a Bologna dal 14 al 16. Giunto a Padova, sosterà nella basilica del Santo fino alle 15 del giorno successivo, quando verrà accompagnata con una processione nel santuario dei cappuccini.
Alle 21 del 17 il vescovo Claudio aprirà la porta della misericordia.
Nell’occasione si terrà una veglia di preghiera per i giovani. Le reliquie verranno collocate davanti all’altare principale, dove rimarranno esposte alla venerazione per qualche giorno.
In seguito saranno poste in altro luogo del santuario dove potranno essere venerate dai fedeli fino alla conclusione dell’anno giubilare.
«L’apertura della porta della misericordia voluta per desiderio del vescovo Claudio – sottolinea padre Gusella – testimonia l’accoglienza del messaggio che il papa darà alla chiesa universale. E non è casuale che avvenga in concomitanza con il ritorno a casa di padre Leopoldo. Va sottolineato però che il riferimento più importante non è il nostro santo, ma Gesù Cristo che è la “porta” della misericordia! Chi verrà qui troverà sì san Leopoldo, ma soprattutto la possibilità di vivere il giubileo facendo esperienza di preghiera e celebrando il sacramento della penitenza».