San Giorgio delle Pertiche: gli adulti riflettono sul lavoro
Tre incontri in altrettante parrocchie del vicariato di San Giorgio delle Pertiche. L’Azione cattolica vicariale riparte dagli adulti e dal tema del lavoro dopo l’esperienza dell’anno scorso. Si comincia il 18 febbraio a Cavino nel ricordo di Fabrizio Biasibetti, un nome caro all’associazione mancato la scorsa estate.
Il lavoro, il tema dei temi, è al centro del percorso in tre tappe che affrontano gli adulti dell’Azione cattolica del vicariato di San Giorgio delle Pertiche che prende il via sabato 18 febbraio con il titolo “Se non avessi più te… Lavoro?”. L’iniziativa nasce da “Adulti nella fede”, esperienza proposta dall’Ac diocesana per i gruppi adulti e per i gruppi famiglie dei vicariati.
«L’anno scorso – racconta Paolo Vezzaro dell’Ac vicariale di San Giorgio delle Pertiche – avevamo affrontato il tema “Adulti e fragilità”. Quest’anno invece parleremo di lavoro da una prospettiva di credenti, specie osservando il fenomeno della crisi, ahimè da anni attuale». Il primo incontro, che si tiene il 18 febbraio nel centro parrocchiale di Cavino a partire dalle 20.45, si apre con una testimonianza intensa e toccante: «Si racconta un imprenditore colpito dalla crisi che ha dovuto chiudere la sua azienda, ma che poi, dopo varie vicissitudini, è riuscito a reinventarsi e ora sta riprendendo in mano la sua vita facendo tutt’altro rispetto a prima». Non è un soliloquio: la testimonianza vede anche la presenza della sua famiglia, in particolare della moglie, che racconta come ha vissuto gli anni della crisi e quelli dell’inizio di una vita diversa. La seconda serata, il 4 marzo a Villa del Conte, vedrà un confronto con la Parola di Dio, aiutati dal biblista don Andrea Albertin. Il 18 marzo, a San Marco di Camposampiero, infine, si farà sintesi di tutto elaborando proposte o piste di lavoro da riportare nelle parrocchie per una riflessione personale o di gruppo.
«Le serate – sottolinea Vezzaro – non saranno solo frontali, ma secondo lo stile esperienziale e laboratoriale dell’Azione cattolica, vedranno momenti di confronto in cui i partecipanti si metteranno in gioco e discuteranno in prima persona». Lo schema dei tre incontri è già stato sperimentato con successo: «Siamo partiti con i tre gruppi famiglie delle parrocchie di Fratte, Santa Giustina e Arsego. Questi gruppi sono parrocchiali e non si identificano necessariamente con l’Ac, ma hanno accolto questa proposta con entusiasmo. A loro si sono aggregati anche singoli adulti dell'associazione: da anni infatti manca una proposta vicariale unitaria, questo è un modo per cominciare di nuovo un percorso di formazione». Nel 2016 gli incontri si sono tenuti proprio nelle parrocchie in cui ci sono dei gruppi famiglie, mentre per il 2017 si è fatta la scelta opposta per raggiungere sempre più persone: «Ci piacerebbe stimolare le parrocchie a proseguire il percorso con altri momenti e iniziative».
Il percorso di “Adulti nella fede” si svolgerà nel ricordo di una figura cara all’Azione cattolica mancato da pochi mesi: «Fabrizio Biasibetti, che ci ha lasciato la scorsa estate, aveva fortemente voluto questa iniziativa. Fabrizio è stata una figura importante per la nostra realtà vicariale: a lui vogliamo dedicare il percorso».
Ed è tempo per una riscossa dell’Ac: «Il ruolo dell'assocazione viene sempre più rivalutato: si è notato che dove l’Azione cattolica è sparita sono mancati anche i gruppi e le occasioni di incontro. Questa riscoperta dell’AC ha fatto rinascere in molte delle nostre parrocchie dei gruppi Acr e giovanissimi e, a livello vicariale, aggregazioni giovanili. Lo scopo dell’Azione cattolica non è fare nuovi iscritti, ma mettersi al servizio della comunità, anche rinunciando a “targare” tutto con il suo nome».